Reno de Medici, ancora una fumata nera. Riapertura più lontana

Reno de Medici, ancora una fumata nera. Riapertura più lontana
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 12-10-2022 00:00

IL FATTO - Ancora non si raggiunge l'accordo e la data per la ripartenza. Questa mattina i sindacati incontrano gli operai. Ecco i dettagli

La riapertura dello stabilimento entro il mese di ottobre, magari già la prossima settimana? La fumata bianca ancora non c’è. Tutt’altro. Il cronoprogramma illustrato dalla Reno de Medici dopo la riunione in Prefettura aveva riacceso gli entusiasmi ma sono ancora diversi i nodi da sciogliere: questo significa che, ad oggi, non c’è ancora una data certa per la ripartenza della fabbrica di Villa Santa Lucia che, lo ricordiamo, è ferma dallo scorso 22 agosto a causa del depuratore sequestrato nell’ambito dell’inchiesta “Acque Nere” portata avanti dal nucleo investigativo dei carabinieri Forestali di Frosinone e coordinate dal magistrato Emanuele De Franco della Procura di Cassino.

Nella riunione di ieri tra la dirigenza della cartiera e la AeA rappresentata dal commissario Barillaro sono stati fatti altri passi in avanti, ma secondo quanto trapela l’accordo è ancora lontano: la dirigenza della cartiera avrebbe infatti chiesto regole chiare per la ripartenza in totale sicurezza. Le bocche sono cucite: i dettagli della riunione di ieri sono stati rivelati solo alle Rsu di stabilimento che questa mattina alle ore 10 terranno un’assemblea in fabbrica con i circa 300 operai per informare i lavoratori sull'esito del vertice. Quel che è certo è che la data di ripartenza, che i sindacati avrebbero dovuto comunicare oggi alle tute blu dopo la riunione di ieri, ancora non c’è. Nonostante alcuni passi in avanti che pure sono stati fatti.

Il cronoprogramma illustrato dalla Reno de Medici prevedrebbe diversi investimenti da qui al prossimo anno ma alcuni. Tra questi, l'installazione di microfiltri all'uscita del sedimentatore primario, l'inserimento di aeratori in vasca di omogeneizzazione e di un modulo di impianto anaerobico. Inoltre, sarebbe stato avviato uno studio per la riduzione della temperatura del refluo e, se necessario, potrebbe essere valutata una diminuzione dei volumi di scarico. L'obiettivo dell'azienda è quello di garantire i massimi standard ambientali per una ripartenza in totale sicurezza. La dirigenza aziendale della cartiera avrebbe inoltre assicurato il proprio impegno per garantire l'efficienza dell'impianto e il progressivo miglioramento delle sue prestazioni ambientali. Ma una data per riaprire i cancelli, ancora non c'è.





Articoli Correlati