Costanzo al contrattacco: "Il trasporto scolastico è garantito"

Costanzo al contrattacco: "Il trasporto scolastico è garantito"
di autore Redazione - Pubblicato: 07-10-2022 00:00

TERRITORIO - Il sindaco di Coreno Ausonio non prende parte all'iniziativa indetta dall'opposizione e bacchetta 'Pese Nuovo': "La minoranza, sempre assente, ora strumentalizza la scuola per fini elettorali"

Dalla lista civica "Coreno Bene Comune" riceviamo e pubblichiamo

In merito all’articolo diramato dalla minoranza Paese Nuovo interveniamo per fare chiarezza. Per la formazione della prima media a Coreno il Sindaco Simone Costanzo e l’intera maggioranza hanno fatto tutto quello che era in loro potere fare per la formazione chiedendo una deroga documentata e trovando i numeri che alla fine sono stato di poco inferiori ai minimi previsti,  nonostante i numeri iniziali fossero abbondantemente al di sotto di quelli previsti dalla normativa.

In 5 elementare gli alunni erano 11, divenuti 10 a seguito di un trasferimento a fronte di 18 minimi previsti (max 30 alunni, con 1 disabile massimo 20 alunni).

E’ il Miur che decide se e quando autorizzare le deroghe nella formazione delle classi.

Al contrario nessuna iniziativa è stata adottata o suggerita dalla minoranza di Paese Nuovo, né dai rappresentanti d’istituto candidati di Paese Nuovo o presunti tali.  Non si conoscono sul tema iniziative del consigliere Domenico Corte nella sua qualità di delegato Anci Lazio per la Provincia di Frosinone.

-          A Coreno il trasporto scolastico è garantito (aldilà di quello che strumentalmente scrive la minoranza) presso la sede prossima di Ausonia, ricadente nel medesimo Istituto Comprensivo di Esperia. Chi sostiene che il Comune dovrebbe garantire il trasporto scolastico a tutti gli alunni i cui genitori decidono liberamente (come è giusto che sia) dove mandare il proprio figlio in vari comuni limitrofi consapevolmente offende l’intelligenza delle persone sapendo che ciò non è possibile. Magari su 10 alunni il servizio andrebbe garantito in tutti i comuni confinanti se alcuni si iscrivono ad Ausonia, altri a Spigno, qualcuno a Santi Cosma e qualcun altro a Castelforte? È chiaro a tutti che ciò non è possibile.

-          Ciononostante è stato tentato, assieme al gestore del Tpl e ad una delegazione di genitori, un collegamento per entrambe le sedi formative scelte quest’anno dai genitori, ma gli orari definitivi, rendono impossibile la gestione di due sedi scolastiche distanti. Il lasso di tempo per percorrere in sicurezza e in orario il tragitto è troppo breve e, inoltre, gli orari non coincidono con la linearità della corsa territorialmente. A ciò si aggiunge la necessità di garantire il servizio e la sicurezza di un bambino con il comma più grave della disabilità (lg. n.104/92 art. 3, comma 3). Le interlocuzioni con le rispettive Dirigenti non hanno consentito cambiamenti sugli orari che vengono scelti per conciliare molteplici esigenze territoriali e logistiche della struttura e del corpo docenti, nonché del trasporto comunale proprio. Inoltre, è da considerare, che lo scuolabus comunale del nostro ente è impegnato nel garantire il trasporto di competenza presso i locali plessi.   

-          In merito all’Assemblea indetta, i rappresentanti della Lista Paese Nuovo, dopo mesi di silenzi e assenze, convocano un’assemblea pubblica, dal chiaro intento strumentale ed elettorale, lucrando su una situazione negativa che ha interessato Coreno, promettendo miracoli, anche su cose che sanno bene sono irrealizzabili, come il doppio trasporto per Ausonia e Spigno per gli alunni della 1 media. Eravamo abituati alle solite strumentalizzazioni e ai soliti sermoni della minoranza ma oramai, senza più ritegno, tutto è utile per la loro causa, avendo capito benissimo la maggioranza dei corenesi che vivono solo per ostacolare l’attuale amministrazione e per ritagliarsi uno spazio politico da cui provare a continuare a coltivare i propri interessi di parte.

Se veramente si voleva fare un’azione unitaria e propositiva o si voleva discutere seriamente si concordavano le azioni e gli eventuali incontri fra tutti e non si usavano simboli di una lista, ma è evidente che l’intento è sempre quello elettorale, con Corte che, dopo 40 anni da consigliere comunale e 10 da Sindaco smania ancora dalla mancanza di potere e allora tutto può servire per la sua ossessione politica. 

Fanno bene i rappresentanti istituzionali a non partecipare ad un incontro di parte, senza alcun costrutto, e tutti noi continueremo a fare di tutto sulla questione con serietà ed equilibrio.





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