Conto alla rovescia per il primo festival della Neuroetica a Cassino

Conto alla rovescia per il primo festival della Neuroetica a Cassino
di autore Redazione - Pubblicato: 28-09-2022 00:00

L'EVENTO - Giovedì 29 settembre nell’Aula Magna della Folcara, la lectio magistrali del professore Giorgio Vallortigara

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E' scattato il conto alla rovescia per il primo festival nazionale della Neuroetica, delle Neuroscienze e del Cervello sociale che prenderà il via giovedì mattina a Cassino. A dare il via alla tre giorni di convegni, incontri e proiezioni cinematografiche saranno i laboratori su ‘Un mare da invadere. Guida per alieni in viaggio’ e su “Mindfullness: crescere in benessere e armonia”, inseriti nella Notte europea dei ricercatori dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale.

I giardini della facoltà di Ingegneria sono pronti ad accogliere sia gli alunni della scuola primaria e della secondaria di primo grado sia tutti coloro che volessero sperimentare e conoscere le nuove scoperte. Il momento atteso della giornata è la lectio magistralis che il prof. Giorgio Vallortigara, dell’università di Trento, terrà nell’aula Magna del Campus la Folcara alle 16.00. “Dai Corvi di San Benedetto a tutto ciò che sappiamo oggi della nostra mente e del nostro cervello” è il titolo della lezione che l’ospite, neuroscienziato più eminente a livello internazionale, terrà all’Università di Cassino.

Il festival della Neuroetica, ideato ed organizzato dalla dott.ssa Maria Felice Pacitto, filosofa della mente e psicoterapeuta, vuole diffondere la conoscenza scientifica. “Il festival – spiega la dottoressa Pacitto - è l’evoluzione dei convegni cassinati che per sette anni si sono svolti a Cassino. Quest’anno abbiamo voluto proporre un’offerta più variegata non solo ai cittadini di Cassino ma di tutta Italia. Saranno tre giorni di eventi teorici ma anche occasioni interessanti vissute con più leggerezza, come può essere la proiezione del film in programma al Teatro Manzoni sabato sera: Bosnia Express alla presenza del regista Massimo D’Orzi.

Un momento che vuole ricordare gli eventi drammatici che si consumano in queste settimane”. Nel corso dei 17 eventi inseriti nel ricco programma si parlerà di cervello sociale e dell’applicazione della riflessione morale ai risultati della ricerca scientifica. “Noi siamo abituati a pensare che il cervello sia una cosa chiusa nella nostra scatola cranica ma non è proprio così” dice l’ideatrice del Festival.

“Il cervello – spiega - si attiva, si sviluppa in funzione degli stimoli ambientali; il nostro cervello è un cervello relazionale. Per stare insieme abbiamo bisogno della connessione con gli altri”. Le location scelte per lo svolgimento degli appuntamenti sono, oltre ai giardini di Ingegneria e all’Aula Magna del Campus, la sala della Curia vescovile, la sala San Benedetto della Banca Popolare del Cassinate, main partner, e il teatro Manzoni.





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