Corona ritrovata, un rito speciale per l'incoronazione post furto. Parla il vescovo

Corona ritrovata, un rito speciale per l'incoronazione post furto. Parla il vescovo

CRONACA -Il messaggio di Antonazzo: il mio encomio personale alla Polizia di Stato per il ritrovamento della corona Don Benedetto Minchella: "E' un respiro di sollievo per tutta la popolazione cristiana del cassinate"

di Francesca Messina

Il Vescovo della Diocesi di Sora, Cassino, Aquino e Pontecorvo, Monsignor Gerardo Antonazzo ha espresso parole di entusiasmo ed encomio alla Polizia di Stato per il ritrovamento della Corona della Madonna dell’Assunta.

Questo il messaggio integrale:

“Il furto sacrilego della corona della Madonna Assunta in Cielo nei giorni scorsi ha suscitato nell’animo dei cittadini una profonda costernazione e un incredibile dispiacere.  Il suo provvidenziale ritrovamento ha risposto alla speranza e all’attesa di tutti, potendo così coronare ancora una volta, e con maggiore zelo e filiale devozione, la statua della Madonna Assunta, tanto cara alla devozione dell’intera Città di Cassino.

  E’ mio cordiale desiderio esprimere, a nome di tutti i devoti cassinati e delle Istituzioni della Città, il mio encomio al personale della Polizia di Stato per il pregevole lavoro svolto nell’identificazione e nel recupero della corona argentea appartenente alla venerata statua di Maria SS.ma Assunta in cielo, patrona della città di Cassino, unitamente all’oggettistica devozionale trafugata e sottratta alla comunità cittadina.

La corona della Vergine Maria Assunta in Cielo è simbolo che sintetizza in sé la tradizione cristiana plurisecolare della comunità cassinate. Pertanto, potrà essere ben presto riposta sul capo della Vergine, nel corso di uno speciale e solenne Rito a ciò dedicato. Invoco sull’intera Città la benedizione celeste, per intercessione della Madonna Assunta”.

Don Benedetto Minchella, parroco della Chiesa di Sant’Antonio di Padova, così si è espresso: “Sono felicissimo per il ritrovamento della corona dell’Assunta e per i vari oggetti di devozione che erano stati prelevati dalla Chiesa di Sant'Antonio: è un respiro di sollievo per tutta la popolazione Cristiana del cassinate che guarda a questi simboli della fede e riconosce in loro la propria identità religiosa. Quando capitano questi eventi la fede ci invita ad unire cuori e labbra perché la nostra preghiera illumini le menti, non ci faccia covare risentimenti e ci orienti a lodare sempre il Signore perchè ascolta la voce dei suoi figli”.





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