CRONACA - Un tunisino di 24 anni si rifiutava di rientrare nella sua stanza per futili motivi. La Fns Cisl di Frosinone: "Occorre più personale negli istituti della Provincia"
Ieri nel carcere di Frosinone vi è stata una violenta aggressione ai danni di un assistente capo coordinatore di Polizia Penitenziaria: avrebbe rischiato di essere strangolato da un detenuto, tunisino, di 24 anni che si rifiutava di rientrare nella sua stanza per futili motivi.
La Fns Cisl Frosinone in una nota spiega: "Dopo che l’assistente è riuscito a divincolarsi, il tunisino ha continuato a minacciarlo e ha cercato di colpirlo, brandendo un punteruolo di legno. Solo grazie all'intervento di altro personale si è riuscito a convincere il detenuto a consegnare il punteruolo e a farlo rientrare nella stanza. Un plauso al personale che con grande professionalità ha gestito una situazione che poteva portare a conseguenze estreme.
La Fns Cisl Frosinone ribadisce che occorre più personale negli istituti della provincia perché l’invio di nuove unità non basta a sostituire le unità che vanno in quiescenza e tantomeno a rimpinguare la carenza ormai cronica che interessa la provincia di Frosinone e non solo".
Articolo precedente
Elezioni, Impegno Civico: “Ci presentiamo al Paese mettendo al centro i bisogni delle famiglie e delle imprese"Articolo successivo
Spaccio, estorsione e usura: smantellata una consorteria criminale
