Caro bollette, ventimila aziende a rischio nel Lazio. Sos in Ciociaria

Caro bollette, ventimila aziende a rischio nel Lazio. Sos in Ciociaria
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 31-08-2022 00:00

ECONOMIA - Il consigliere regionale Mauro Buschini: "Il Pd ha sostenuto lealmente il Governo Draghi e quindi il nostro partito ha la credibilità per chiedere misure rapide". Intanto i sindaci del Cassinate scrivono a Draghi: "I costi dell’energia ormai fuori controllo"

"Ha ragione il segretario nazionale Enrico Letta: l’intervento sul caro-bollette dell’energia deve essere rapidissimo. Un tetto è assolutamente necessario e in questa situazione bisognerebbe muoversi in un’ottica europea, come del resto sta facendo il premier Mario Draghi. Bisogna distinguere però le situazioni: un conto è l’elettricità prodotta con il fossile, un conto quella con le rinnovabili, visto che il prezzo del gas è aumentato a dismisura, mentre quello delle rinnovabili è rimasto basso, attaccandosi però alle dinamiche del gas".

A parlare è il consigliere regionale del Lazio del Pd, Mauro Buschini, che argomenta: "La conseguenza è evidente: chi produce energia alternativa ha fatto guadagni enormi, mentre il prezzo salato lo hanno pagato, lo stanno pagando e continueranno a pagarlo le imprese e le famiglie.

Nella proposta del Pd c’è altresì il raddoppio del credito d’imposta per quelle aziende che oggi stanno sopportando costi enormi. Fondamentale l’introduzione della ‘bolletta luce sociale’ per i nuclei familiari maggiormente in difficoltà. Poi c’è il tema del risparmio energetico, che però va inquadrato in un contesto europeo".

Prosegue Buschini: "Nel Lazio il caro energia mette a rischio chiusura 20.000 aziende: più di 10.000 esercizi commerciali, oltre 2.000 artigiani e 7.000 agricoltori. Anche in provincia di Frosinone tanti bar, ristoranti, alberghi e svariate attività non riescono a sopportare il peso di un aumento tanto enorme quanto incontrollato. Per non parlare delle imprese che hanno già chiuso per i costi triplicati e di chi ha attivato la cassa integrazione aspettando gli interventi del governo. Certamente la politica non può e non deve girarsi dall’altra parte. Ma sarebbe sbagliato fare di tutta l’erba un fascio. Il Pd ha sostenuto lealmente il Governo Draghi e quindi il nostro partito ha la credibilità per chiedere e attuare politiche energetiche di questo livello".

I SINDACI SCRIVONO A DRAGHI

"La Consulta dei Sindaci del Cassinate, riunita dal presidente Enzo Salera, il giorno 30 Agosto 2022 nella sala Restagno del Comune di Cassino per esaminare la Valutazione di Impatto Ambientale con la quale la Direzione Regionale ha dichiarato compatibile la realizzazione  di una quarta linea nel termovalorizzatore di San Vittore del Lazio, ha preso in esame anche la difficile situazione di famiglie ed imprese del territorio determinata dall’esorbitante rincaro della corrente elettrica e del gas.

Facendoci interpreti delle grosse difficoltà che gravano sui nostri concittadini, noi sottoscritti Sindaci sollecitiamo il Governo a studiare nuove misure a sostegno e ad accelerare l’adozione di provvedimenti urgenti finalizzati ad attenuare i costi del caro bollette che sono raddoppiati e in alcuni casi triplicati.

Quanto mai urgente, quindi, un intervento del Governo per alleviare i disagi.

Gli aumenti di spesa per illuminazione e gas già hanno cominciato ad incidere pesantemente anche sui bilanci dei nostri Comuni mettendo a rischio servizi essenziali. Fino ad ora le nostre aziende hanno fatto miracoli ma fanno ora fatica a proseguire nelle rispettive produzioni per via dei costi dell’energia ormai fuori controllo.

Già il periodo passato a causa della pandemia ha creato pesanti difficoltà alle imprese e alle famiglie che hanno fatto miracoli per far quadrare i rispettivi bilanci. Ora, sia le imprese che le famiglie, sono arrivate ad un punto  in cui fanno molta difficoltà.

Difficoltà che, come dinanzi rilevato, riguardano anche le nostre Amministrazioni le quali faticano nella gestione dei rispettivi bilanci".





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