"Siamo a un bivio storico e gli elettori devono esserne consapevoli"

"Siamo a un bivio storico e gli elettori devono esserne consapevoli"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 29-08-2022 00:00

L'INTERVISTA - Faccia a faccia con Rita Visini, candidata del Centrosinistra nel collegio uninominale Cassino-Terracina. "È nel nostro dna occuparci soprattutto della classe media e di chi fa fatica a tenere un posto di lavoro stabile, dobbiamo riappropriarci dell’agenda Draghi. La destra? Ecco i danni di cui sono testimone"

"Quando divenni assessora alle Politiche Sociali mi accorsi subito che c’erano tanti milioni di euro che la Regione aveva dato ai 54 distretti socioassistenziali per i servizi sociali dedicati alle fasce più deboli e che non erano stati spesi. La gran parte di questi erano e sono governati dal centrodestra.

Uno dei maggiori comuni a non averli spesi era Latina, che era ancora saldamente in mano al centrodestra. Aveva 11 milioni di euro in cassa non spesi per i servizi sociali. Li chiamai uno ad uno dicendogli che 'li avrei commissariati' sulla gestione dei servizi sociali se non avessero utilizzato quei soldi per rispondere alle esigenze delle persone che ne avevano bisogno. Questo ci dà il senso e la concreta differenza tra lo stare da una parte o dall’altra".

A parlare è Rita Visini nella sua prima uscita pubblica in provincia di Frosinone. La candidata al collegio uninominale Cassino-Terracina della coalizione di Centrosinistra ha presenziato ieri, domenica 28 agosto, all'inaugurazione del nuovo circolo del Pd a San Giorgio a Liri. Ha portato la sua testimonianza, l'esperienza di assessore regionale nella giunta Zingaretti tra il 2013 e il 2018. Adesso la fida è più ampia, difficile. Ne abbiamo parlato a margine dell'evento

Siamo a pochi chilometri dallo stabilimento Stellantis (ex Fiat) ma anche gli operai sembrano aver voltato le spalle al Pd e al Centrosinistra. Come fare per recuperare quell'elettorato?

"Dobbiamo capire perché questa gente ha voltato lo sguardo a destra o verso il M5S, che sembrava voleva cambiare il mondo. È un elettorato da recuperare e su questo elettorato il Pd gioca anche la propria faccia perché è nel nostro dna occuparci soprattutto della classe media, occuparci di chi fa fatica a tenere un posto di lavoro stabile e delle famiglie che devono arrivare a fine mese. Abbiamo una via d’uscita molto importante che ci è data dal Pnrr, dobbiamo riappropriarci dell’agenda Draghi, quella che ci permetteva di dare una risposta concreta e soprattutto incontrare la gente, farglielo capire".

In che modo?

"Faccio un esempio: io sono stata assessore in Regione Lazio. In questi giorni molti mi dicono che la Regione ha distrutto la Sanità. Questo è uno dei controsensi, non è vero assolutamente".

Ci spieghi meglio

"Nel 2013 quando è entrata la prima giunta Zingaretti ed allora sono entrata anche io abbiamo trovato una Regione sull’orlo del fallimento. C’era un buco economico non indifferente. La Regione è riuscita a fare questo grosso passo in avanti uscendo dal commissariamento. Una volta messi a posto i conti che erano allo sfascio, adesso si può ricostruire. E si può assumere".

La partita per il Centrosinistra è in salita in tutto il Paese, ma in particolar modo questo collegio che è considerato blindato per il Centrodestra e quindi a favore del suo avversario....

"Io ci sto mettendo la faccia, il cuore e la testa perché ho compreso nettamente che questo è un momento in cui ci troviamo ad un bivio: o si va da una parte o si va dall’altra. I nostri elettori devono essere consapevoli di quello che sta per accadere. Il mio obiettivo non è quello di portare via i voti alla destra, io mi voglio rivolgere a tutte quelle persone che in questo momento sono sfiduciate, hanno perso la bussola sul piano politico. Dobbiamo riportare a votare quelle persone per ridare speranza a questo Paese". La cosa importante è incontrare le persone e spiegare quello che sta accadendo. Oggi siamo a un bivio storico".





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