Ospedale di Comunità, l'orgoglio di Narducci. "Lasciamo agli altri le polemiche"

Ospedale di Comunità, l'orgoglio di Narducci. "Lasciamo agli altri le polemiche"
di autore Redazione - Pubblicato: 18-06-2022 00:00

TERRITORIO - Parla l'assessore alla Sanità del Comune di Pontecorvo e ringrazia i consiglieri Buschini e Battisti

"Il progetto dell'ospedale di comunità di Pontecorvo é stato realizzato dal coordinamento Distrettuale D di cui fa parte il sottoscritto, il dottor Folcarelli e il Dottor Tronci. Il Progetto prevede i massimi servizi che può avere un Ospedale di Comunità. Questo progetto l'altro giorno l'ho illustrato al D G. che é rimasto soddisfatto della nostra struttura e ci ha assicurati che sarà portato avanti".


A parlare è l'assessore alla Sanità del Comune di Pontecorvo, Gianluca Narducci, che argomenta: "Il progetto nel dettaglio prevede il reparto hospice con 12 posti letto, altri 20 posti di posti post-acuzie con la ristrutturazione del quinto piano (unico piano ad oggi ancora non utilizzato). La riattivazione delle sale operatorie per i piccoli interventi chirurgici (day surgery) e non da ultimo la risonanza magnetica che sarà una cosa molto importante per il nostro territorio visto la grande richiesta, ma purtroppo i cittadini sono costretti ad andarla ad eseguire fuori.
Queste sono le cose sono in programma che stiamo portando avanti come amministrazione comunale assieme al sindaco Anselmo Rotondo in sinergia con l'Asl e facendo parte della commissione del coordinamento distrettuale seguirò in prima persona.

Le polemiche di questi giorni a colpi di post non mi interessano, non ci interessano. I cittadini sono intelligenti e maturi per comprendere chi si impegna da anni per la sanità oltre le barriere politiche per il solo bene dei cittadini. Voglio ringraziare Mauro Buschini e Sara Battisti che sono sempre presenti e intervengono per dare supporto e aiuto per portare avanti i nostri progetti. Grazie alla dottoressa Angela Gabriele e soprattutto un ringraziamento al personale tutto per l’impegno e la dedizione quotidiana".





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