Infiltrazioni malavitose e non solo, la Cisl lancia l'allarme

Infiltrazioni malavitose e non solo, la Cisl lancia l'allarme
di autore Redazione - Pubblicato: 11-06-2022 00:00

ECONOMIA - Il monito di Giustino Gatti, segretario del settore edile del sindacato: "Le grandi opere e gli investimenti non si realizzano senza un lavoro di qualità e in sicurezza"

Giustino Gatti

Dal Segretario generale della FILCA CISL di Frosinone Giustino Gatti riceviamo e pubblichiamo

C’è un cammino da avviare che deve unire le diverse dimensioni territoriali e deve ridurre la distanza tra le varie comunità, seguendo la logica delle grandi opere, delle piccole e medie infrastrutture  nel rispetto ambientale, con un grande piano di risanamento idrogeologico.
Ma il tutto nel rispetto della legalità e dei contratti dell’edilizia nel sistema degli appalti, insieme alla salute e alla sicurezza nei cantieri e in tutti i luoghi di lavoro.
Oggi in tutti noi c’è la consapevolezza che occorre dare una svolta, che occorre fare un passo in avanti, un cambio di rotta, essendo il mondo del lavoro fortemente mutato; per questo c’è la necessità di un patto sociale territoriale che abbia come priorità i temi dell’occupazione di qualità,  della legalità e della trasparenza nella realizzazione delle opere.


Un patto mirato al monitoraggio e alla vigilanza, anche ai fini della prevenzione, controllo e contrasto dei tentativi di infiltrazioni malavitosi, che spesso trovano terreno fertile nel settore delle costruzioni, anche nella nostra provincia.
Tutto si tiene, tutto è unito e può essere realizzato solo insieme, difendendo, creando e formando lavoro di qualità.


Il settore edile è in forte espansione, sono tanti i cantieri aperti e, nello stesso tempo, stanno aumentando in modo preoccupante anche gli infortuni e le morti sul lavoro: ecco perché si ravvisa la necessità che le parti sociali del settore (Ispettorato, Inail, Inps, Asl, Istituzioni locali insieme a tutto il nostro sistema bilaterale) facciano squadra per governare la forte ripresa.
Non bisogna indignarsi solo il giorno dell’incidente, bisogna fare squadra per prevenire, bisogna esserci per governare il cambiamento. Le norme e le leggi in materia di sicurezza ci sono, ma va garantita la loro corretta applicazione.


Le infrastrutture e gli investimenti servono per costruire un mondo nuovo sostenibile e giusto per tutti, a iniziare dalle maestranze. I lavoratori sono i protagonisti del cambiamento storico che sta interessando il comparto delle costruzioni, ma va garantito loro un lavoro sicuro di qualità, stabile, con la giusta applicazione contrattuale.


Non c’è tempo da perdere e non ci sono risorse da buttare o lasciare nel cassetto, servono certezze e trasparenza, per assicurare velocità alle varie opere, dal progetto alla consegna, ma servono investimenti in formazione e informazione a lavoratori e imprese.


C’è la necessita di un tavolo permanente, per sviluppare proficue collaborazioni tra tutte le parti sociali, armonizzare gli interventi attraverso la valorizzazione del contributo specifico di ognuno degli attori coinvolti, secondo le rispettive competenze, al fine di rendere più incisiva ed unitaria l’azione a tutela del bene comune di tutto il territorio.


Si deve promuovere, sostenere e diffondere la cultura della sicurezza, attraverso l’organizzazione, e la partecipazione di tutti i soggetti interessati.
Da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontani e noi tutti dobbiamo creare le condizioni, affinché tutti in questo territorio, siano proiettati verso un futuro migliore.





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