Dal degrado è nato un parco: standing ovation per Ferdinandi a Cimabue

Dal degrado è nato un parco: standing ovation per Ferdinandi a Cimabue

POLITICA - Il sindaco uscente e ricandidato nel corso del comizio di ieri sera non ha nascosto l'orgoglio: "Oggi questo spazio rappresenta una realtà, uno spazio verde vitale e dinamico nel cuore della nostra comunità"

Saranno accorsi per ringraziare il sindaco Gioacchino Ferdinandi e la sua squadra per i numerosi progetti messi in campo in questi cinque anni nel quartiere, oppure per continuare a tenere fede a quel rapporto proficuo e collaborativo che ha legato l’amministrazione e i residenti davanti alle problematiche più rilevanti. Sicuramente, dal comizio che la lista n.1 “Piedimonte #Ora” ha tenuto ieri sera nel quartiere Cimabue, una cosa è chiara: quella diffidenza che cinque anni fa caratterizzò il lancio del progetto politico di “Piedimonte #Ora”, si è sciolta in gratitudine di fronte alle opere realizzate, a cominciare proprio dal nuovo parco realizzato ex novo lì dove prima c’era degrado e abbandono. Ma non finisce qui: Ferdinandi e la sua squadra, proiettano lo sguardo già avanti, e annunciano la realizzazione due importanti opere che ne miglioreranno ulteriormente la vivibilità. 


<<Il Quartiere Cimabue, è il più giovane della nostra città, un quartiere che inizia a fidarsi per la prima volta di un'amministrazione comunale, gran parte è la stessa che cinque anni fa prese degli impegni e ha cercato di onorarli mettendoci impegno e dedizione per risolvere questioni per troppo tempo irrisolte, questioni sulle quali per troppo tempo vi siete sentiti abbandonati>>, ha detto Ferdinandi dal palco. <<Ricordo bene- ha aggiunto- quando sono venuto qui la prima volta, la vostra diffidenza, la vostra sfiducia. Per troppo tempo eravate stati solo utilizzati per l'appuntamento elettorale senza nessun risultato e senza nessuna attenzione per i residenti del quartiere Cimabue.


Oggi possiamo dire che gran parte degli impegni assunti nel nostro programma elettorale del 2017/2022 sono stati raggiunti e tanto è stato ancora programmato per dare maggiore slancio a questa zona”. Numerose le opere già realizzate:”Avevamo dichiarato 5 anni fa, da questo palco, proprio da questo luogo, che all'indomani del nostro insediamento, nei primi 100 giorni avremmo iniziato gli interventi per la realizzazione del parco Cimabue. Siamo riusciti a mantenere la nostra promessa.

Oggi il parco Cimabue rappresenta una realtà, rappresenta uno spazio verde vitale e dinamico nel cuore della nostra comunità - continua Ferdinandi - una graziosa area verde arricchita da due panchine letterarie realizzate da una artista locale che colgo l’occasione per ringraziare da questo palco: Alessandra Corvino.  La decisione di installare queste due panchine in questo quartiere nuovo della nostra città simboleggia che la base per affrontare la vita, un percorso di studio, un confronto, per analizzare la storia: è la cultura.

Questi simboli devono farci pensare a questo ma soprattutto alle nuove generazioni che partano dalla cultura anche attraverso un simbolo, perché un popolo evoluto è un popolo acculturato che riconosce la storia e la cultura, nonché la storia di Piedimonte, doveva anche in questa zona avere un simbolo. Proprio qui dove sta crescendo il futuro della nostra città, un parco frequentato da bambini, la nostra linfa per il futuro, un parco frequentato da genitori e anche questo, amici Pedemontani , significa rendere parte integrante un  cittadino che non è nato a Piedimonte, perché portando la storia o un simbolo che ricordi Piedimonte quel cittadino è come se vi fosse nato, perché è integrato nella comunità non solo attraverso l’erogazione di servizi ma anche attraverso la storia, con la consapevolezza che non c'è futuro senza conoscere la storia, senza conoscere la cultura e le radici della propria città”.

E ha continuato: "Ma la nostra azione non si è fermata alla realizzazione del parco, siamo andati avanti e una delle sei grandi opere per Piedimonte verrà realizzata qui: nascerà un polo dell'infanzia integrato nel parco che migliorerà i servizi alla famiglia con l'attivazione di un asilo nido. Quest'opera contrariamente a quanto qualcuno afferma non solo è stata progettata come alla rotatoria all'ingresso dalla città ma è stata addirittura finanziata dal ministero degli interni per 3 milioni di euro”.

Anche sulla complessa questione dei rifiuti tanto è stato fatto:” Ma la nostra azione per migliorare la qualità della vita dei residenti di questo quartiere non si è fermata perché un’altra incresciosa questione da affrontare è stata la gestione dell'emergenza rifiuti. Noi in 5 anni abbiamo arginato quell’emergenza consapevoli che non era risolutiva e per quello ci siamo da subito attivati intercettando il primo finanziamento per la installazione di una mini isola ecologica per l'applicazione della tariffa puntuale in quanto molti dei residenti di questo quartiere non vivono a Piedimonte tutti i giorni della settimana ma essendo lavoratori devono rientrare dalle proprie famiglie”.

Con lo sguardo puntato già al prossimo lustro, ha poi annunciato:”Ci impegneremo a realizzare quel percorso pedonale che colleghi la Casilina al quartiere Cimabue ve lo assicuro come pure saremo forti interlocutori con la Diocesi di Sora per cedere anche gratuitamente il terreno che confina con il parco e la via Cimabue che il nostro piano regolatore individua come area devota alla realizzazione di luoghi di culto e strutture ricreative con il fine che venga realizzato qui un luogo che manca nella nostra città come un oratorio o una sala polivalente dove si possano intraprendere nuove attività ricreative”, ha concluso.





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