Coreno Ausonio ha avviato una raccolta fondi per l'Ucraina

Coreno Ausonio ha avviato una raccolta fondi per l'Ucraina
di autore Redazione - Pubblicato: 06-03-2022 00:00

EVENTI - L'iniziativa è partita grazie alla proposta dei tre consiglieri comunali di minoranza. Il sindaco Costanzo: "Ogni nostro piccolo gesto è un grande segnale di solidarietà e di umanità ribadendo con forza l'assurdità di questa guerra". Sabato prossimo un ulteriore incontro con le associazioni

Tutte le Associazioni di Coreno Ausonio stanno raccogliendo fondi pro Ucraina. L'iniziativa è partita grazie alla proposta dei tre Consiglieri Comunali di minoranza: Domenico Corte, Basilio Pierini e Francesco Lavalle che ad inizio settimana hanno inviato una lettera al Sindaco Simone Costanzo, al Parroco Don Andrea Zdanuk, a tutte le Associazioni locali e per conoscenza al Sindaco di Blonie, Zenon Rezska, città polacca a pochi chilometri da Varsavia, da vent'anni gemellata con Coreno.


Infatti nella richiesta i tre rappresentanti dell'opposizione hanno proposto di intraprendere una raccolta fondi da inviare proprio al sindaco della città di Blonie che, fin dai primi giorni dell'inizio del conflitto, sta ad essere meta di tantissimi profughi che abbandonando la propria terra stanno raggiungendo parenti ed amici nella confinante Polonia ed anche a Blonie dove risiedono da tempo centinai di cittadini Ucraini.


Il Sindaco Simone Costanzo, apprezzando e condividendo la proposta della minoranza, ha indetto una riunione con tutte le Associazioni di Coreno che a loro volta hanno aderito all'iniziativa di solidarietà da realizzarsi attraverso due canali sicuri, il Comune di Blonie e la Caritas Diocesana.


Ora oltre una decina di Associazioni, unite tutte da un unico obiettivo sono a lavoro per raccogliere fondi da inviare a Blonie e destinare alla Caritas Diocesana.


Per sabato prossimo e già stata programmato un altro incontro per valutare la possibilità di intraprendere altre iniziative anche in base a quella che sarà la situazione in Ucraina.
Infatti non si esclude la possibilità di ospitare profughi ucraini presso alcuni locali comunali e quelli eventualmente messi a disposizione di privati.





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