Il Governo aumenta lo stipendio dei sindaci: si scatena la protesta

Il Governo aumenta lo stipendio dei sindaci: si scatena la protesta
di autore Redazione - Pubblicato: 04-02-2022 00:00

IL FATTO - Busta paga più ricca per gli amministratori locali. Lo prevede la nuova legge di bilancio che garantisce maggiori indennità anche agli assessori e ai presidenti del consiglio comunale. Paola Carnevale della Lega: "Al primo posto va messa la collettività". Intanto ieri si è riunita la Consulta del Cassinate per fare il punto sulla discarica: ecco cosa è emerso

Busta paga più ricca per gli amministratori locali. Lo prevede la nuova legge di bilancio che garantisce aumenti ai sindaci, agli assessori e ai presidenti del consiglio comunale. Un aumento di stipendio legato, naturalmente, al numero di abitanti del Comune che governano.

A godere del vantaggio sono quindi anche gli amministratori di Cassino. La giunta ha approvato la delibera ma gli aumenti entreranno in vigore solo dopo l'approvazione del bilancio di previsione, quindi verosimilmente non prima di giugno.

La protesta, invece, è immediata. E si scatena soprattutto sui social. Ad intervenire è tra gli altri, il coordinatore provinciale Frosinone Centro Sud della Lega Paola Carnevale, che argomenta: "Oramai ho deciso di rompere il silenzio: pur se questo aumento è legge ogni amministratore dovrebbe mettere al primo posto la sua collettività fatta da imprese, famiglia, malati, fasce deboli e svantaggiate specie in questo periodo in cui le aziende chiudono, persone perdono il lavoro, persone che non riescono a comprare i medicinali e il cibo, le professioni sono state ridotte sul lastrico.

Ebbene, l'amministrazione Salera che applica alla lettera la legge sembra non cogliere queste "sfumature" a differenza di altri amministratori che hanno ridotto l'indennità. La politica, l'etica e le persone prima d ogni cosa" conclude Carnevale.

Analoga polemica ha riguardato nei giorni scorsi altre città italiane. Ad intervenire è stato, tra gli altri, il sindaco di Ravenna che rispondendo alle critiche ha spiegato: "I sindaci, fra tutti i ruoli politici, erano di gran lunga i meno pagati rispetto a parlamentari e consiglieri regionali e il Parlamento ha ritenuto che non fosse giustificato, visto il ruolo oggettivamente più gravoso.

Questo aumento avviene, peraltro, senza oneri per i Comuni ma con maggiori trasferimenti dello stato. Ovviamente è assolutamente legittimo che molti cittadini non siano d'accordo, a maggior ragione in un momento di difficoltà come quello che viviamo".

LA CONSULTA

Alla riunione della consulta dei Sindaci del Cassinate convocata da Enzo Salera su richiesta del collega di San Giovanni Incarico, Paolo Fallone, tenutasi questo pomeriggio nella sala Restagno, hanno partecipato 18 dei 29 sindaci che fanno parte dell’importante organismo politico. All’ordine del giorno le iniziative da intraprendere sulla possibile riapertura della discarica di Cerreto, situata nel Comune di Roccasecca, ai confini con Colfelice e San Giovanni Incarico.

Come ha ricordato il sindaco Giuseppe Sacco, che ha relazionato sull’argomento, la discarica è chiusa dal primo di aprile dello scorso anno per le note vicende giudiziarie. La collina che si è formata con i cumuli di rifiuti mostra l’esagerata dimensione di tale discarica. Qualcosa di esagerato, che ha superato di molto il limite consentito. Pensare di convogliare lì altra immondizia cozza contro ogni logica e contro il buonsenso . “Accertamenti dell’Arpa – ha detto Sacco – hanno verificato come siano stati abbondantemente superati i normali limiti di contaminazione”. La Regione però ha diffidato il gestore a riaprire la discarica, nonostante l’insostenibile situazione determinatasi. “Perché il gestore non adempie? – si è chiesto il primo cittadino di Roccasecca- Probabilmente perché per il quinto invaso deve fare investimenti senza certezze”.

Dopo gli interventi di altri Sindaci, è stata accolta la proposta del sindaco Enzo Salera di portare tutti gli atti documentali in Regione dove recarsi in delegazione in rappresentanza della Consulta. Intanto all’unanimità l’assemblea ha approvato la richiesta di annullamento del procedimento di riapertura della discarica, in subordine la revisione dei procedimenti o il diniego all’autorizzazione del 5° bacino.

Presente anche il Sindaco Nadia Bucci, Salera e Sergio Messore (Sant’Ambrogio sul Garigliano) hanno introdotto la problematica del termovalorizzatore di San Vittore del Lazio. Si è concordato sulla opportunità che sia la Consulta dei Sindaci a prendere in mano la questione, che non può essere lasciata in mano solo ai vari comitati, e ad elaborare un documento unitario da discutere anche questo con la Regione Lazio. Insomma hanno ravvisato la urgente necessità di muoversi in primis a livello di rappresentanti istituzionali.

A conclusione della riunione – lo ha posto il sindaco di Aquino Libero Mazzaroppi - è emerso il problema del Trasporto Pubblico locale, sul quale occorrerà che ciascuno, così come ha fatto Cassino, spedisca precise osservazioni al Documento di Consultazione elaborato dalla Regione. In vista ci sono infatti tagli al corrispettivo chilometrico con conseguenti disagi ai cittadini utenti. Da ultimo è stato assunto l’impegno alla formale ricostituzione della Consulta cui vogliono aderire anche altri Comuni di questa parte meridionale della provincia.





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