Moira Rotondo risponde al messaggio vocale del sindaco

Moira Rotondo risponde al messaggio vocale del sindaco
di autore Redazione - Pubblicato: 22-12-2021 00:00

TERRITORIO - L'esponente di Forza Italia era stata citata nell'audio del primo cittadino di Pontecorvo. La replica è al vetriolo: "Non c'e mai fine al peggio. Sono anni oramai che è in atto una campagna sistematica di diffamazione personale e politica della sottoscritta, nonostante il sostegno personale e politico in molte competizioni"

"All'ennesimo messaggio e/o telefonata di contenuto identico circa il vocale del sindaco di Pontecorvo, prendo carta e penna e rispondo collettivamente". Ad intervenire è Moira Rotondo dopo il messaggio audio che il sindaco ha inviato nei giorni scorsi in una chat di whatsapp. (LEGGI QUI: Rotondo sbotta con i suoi: “Ora mi sono rotto i c…”).

Spiega Moira Rotondo: "In tanti mi domandano: l'hai ascoltato? Si l'ho ascoltato, come migliaia di persone oramai. Che ne pensi? Non è un bel sentire ma non c'e mai fine al peggio. Perché ti nomina? Perché sono anni oramai che è in atto una campagna sistematica di diffamazione personale e politica della sottoscritta, nonostante il sostegno personale e politico - diretto e indiretto - in ben due campagne elettorali da sindaco, in una campagna elettorale provinciale, in una campagna elettorale regionale oltre naturalmente alla campagna per le politiche 2018. Ho il telefono pieno di messaggi che recitano "Sapessi quello che dice di te…guai lo sapesse tuo padre" oppure "Non posso scrivere quello che dice di te..in continuazione..non te lo meriti" e così via. Non preoccupatevi, so tutto, l'eco giunge fino a Roma. Tutto falso e strumentale.


Però il vocale in questione, al netto dei profili di rilievo penale nei confronti dei destinatari (intimidazione e minacce, procedibile su querela di parte) che i tre avvocati della maggioranza potranno confermare, presenta alcune particolarità. Innanzi tutto è palese l'incapacità di gestire la dialettica politica, il confronto con l'opinione pubblica e il rapporto con l'elettorato. Anche con quello a lui favorevole.

Perché il punto è esattamente questo: due delle quattro persone nominate non sono "nemici giurati" del sindaco, al contrario l'hanno apertamente e pubblicamente sostenuto, anzi "le moire rotondo" - cito testualmente - sono state il suo vicesindaco. E ancora oggi ricoprono un ruolo pubblico, un incarico politico e partitico a livello locale e provinciale. Imporre, a pena di provvedimenti punitivi, a dei consiglieri di maggioranza di non rapportarsi col loro referente politico rappresenta l'ennesimo attentato all'esercizio di un diritto costituzionalmente garantito.

Ma l'importante è sempre intendersi su ciò che intendiamo per attività politica: fare tutto ciò che non dispiace al sindaco oppure fare tutto ciò che riteniamo giusto e coerente con il mandato elettorale affidatoci dai pontecorvesi? Non c'è molto da aggiungere se non che non sono affatto meravigliata del contenuto del vocale, l'uomo dietro la maschera lo conoscevo già. Ora sapete con chi avete a che fare. Se non l'aveste già capito dai - vergognosi e irricevibili - attacchi personali rivolti ad Annalisa Paliotta e a Marco Di Vossoli, rei di aver stigmatizzato le sue scelte partitiche. Ciò detto, auguro un sereno Natale di consapevolezza a tutti i pontecorvesi, nessuno escluso".





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