Covid, 500 casi e tre morti tra la Ciociaria e il Pontino

Covid, 500 casi e tre morti tra la Ciociaria e il Pontino
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 22-12-2021 00:00

IL BOLLETTINO - Tutti i numeri delle province di Frosinone e Latina. Domani la cabina di regia, il premier non esclude l'obbligo vaccinale ma no al rientro a scuola posticipato. Draghi: "Grazie ai giornalisti per ciò che fanno per democrazia e libertà"

Anche oggi, così come già avvenuto nella giornata di ieri, si registrano due decessi in provincia di Frosinone: un uomo di 90 anni residente ad Alatri e una donna di 83 anni residente a Paliano, entrambi con pregresse patologie. Sono 223 i nuovi casi, oggi, in Ciociaria (tabella in alto). Aumenta anche il numero dei ricoverati che sale a 59 mentre sono 137 i guariti.

In provincia di Latina (tabella in basso) si registrano 271 nuovi casi e un decesso. L'assessore alla Sanità Alessio D'Amato invita ad accelerare sulle vaccinazioni: "Nel momento in cui ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) lancia l’allarme sulla diffusione della variante Omicron in Europa, non capisco perché ci si attardi nel definire le procedure del richiamo nella fascia 12-17 anni, che hanno completato le prime due dosi ormai da oltre 150 giorni. E’ una fascia che rischia di essere non coperta e maggiormente esposta agli effetti della variante soprattutto in un momento di festività in cui sono maggiori le occasioni di socialità.

Oggi questa fascia rischia di rimanere nel limbo. Mentre per gli adulti oltre il 35% nella nostra Regione hanno fatto la dose booster superando 1,6 milioni di dosi somministrate e abbiamo iniziato la fascia 5-11 anni con circa 20 mila somministrazioni raggiungendo il 5% della popolazione, rimane scoperta la fascia 12-17 anni di circa 400 mila unità a livello regionale, che proiettata a livello nazionale sono circa 4 milioni. Penso che le Autorità regolatorie, EMA e AIFA debbano al più presto dare indicazione su cosa dobbiamo fare. Riceviamo molte richieste e segnalazioni di famiglie che chiedono notizie”.

DOMANI LA CABINA DI REGIA

Si riunirà domani a Palazzo Chigi la Cabina di regia chiamata a dare indicazioni per quel che riguarda le prossime settimane. Già nella conferenza stampa di fine anno tenuta nella mattina di oggi, 22 dicembre, ha fornito importanti anticipazioni su quello che spetterà al Paese. Davanti ai giornalisti il presidente del Consiglio ha confermato i temi principali attesi sul tavolo del governo: dalle mascherine all’aperto ai tamponi per i vaccinati, le dichiarazioni dell’ex capo della Bce hanno fornito un primo quadro del nuovo decreto Covid. L’obiettivo è quello di "prepararsi al peggio", come ha spiegato il presidente, nell’eventualità che la curva epidemiologica peggiori ancora. "I grafici italiani appaiono migliori di quelli della maggior parte dei Paesi europei, ma è per questo che rimane fondamentale agire d’anticipo con misure e restrizioni".

Le restrizioni anti Covid passate e future continuano ad avere sullo sfondo l’ombra dell’obbligo di vaccinazione. Anche in merito alle prossime decisioni, il presidente del Consiglio ha definito quello dell’obbligo un tema che il governo non smetterà di tenere in considerazione.

Con l’ultimo dato di 10 mila classi in dad e quarantena, e una diffusione del virus sempre più presente tra i più piccoli, l’altro grande tema è la necessità di rimandare il rientro a scuola dalle vacanze natalizie e quindi riprendere con le sole lezioni a distanza. Draghi sembra aver escluso uno scenario simile: "Con il ministro Bianchi siamo d’accordo sul fare il possibile affinché l’ipotesi di una scuola non in presenza non possa verificarsi". 

Infine il premier ha rivolto un saluto ai cronisti: "Vorrei ringraziare voi giornalisti per tutto ciò che fate per la democrazia e per la libertà. Vorrei anche ringraziare, in particolare, la stampa parlamentare per il lavoro svolto quest’anno. Le conferenze stampa sono state un’occasione molto importante per rispondere alle vostre osservazioni, alle vostre critiche e alle vostre perplessità. E poi anche e soprattutto per provare a raccontare l’azione di governo a voi e anche a tutti i cittadini. Spero abbiate trovato queste conferenze stampa utili quanto le ho trovate io”.





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