Covid, 81 casi in Ciociaria: dal 6 dicembre il super green pass

Covid, 81 casi in Ciociaria: dal 6 dicembre il super green pass
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 24-11-2021 00:00

IL BOLLETTINO - Alle 15.30 è iniziato a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri per mettere a punto il decreto che potrebbe essere anticipato anche al 29 novembre. In provincia di Frosinone svetta Cassino come numero di casi. Nel Pontino 733 casi nell'ultima settimana, domani l'inaugurazione del parcheggio all'ospedale di Formia. Tutti i numeri

Sono 81 i nuovi casi registrati dalla Asl di Frosinone nella giornata di ieri, su 1.599 tamponi effettuati. I ricoverati restano stabili come ieri, a quota 39 e sono 43 i guariti. Non si registrano decessi. Dal 17 al 23 novembre, questa è invece la situazione nella Asl di Latina dove si contano 733 contagi: LEGGI IL REPORT NEL DETTAGLIO COMUNE PER COMUNE.

Intano, sempre dalla Asl di Latina si rende noto che domani, 25 novembre 2021 alle ore 9.30, alla presenza del Direttore Generale Silvia Cavalli, del Direttore Dea I Giuseppe Ciarlo, e del Sindaco di Formia Gianluca Taddeo verrà riaperto il parcheggio interrato dell’Ospedale Dono Svizzero di Formia. "La Asl di Latina - si legge in una nota - ha intrapreso, fin dai primi mesi dell’anno, un percorso finalizzato alla valutazione dello stato di conservazione e consistenza del parcheggio interrato, a cui è seguito la definizione di un progetto di risanamento dello stesso.

La ditta incaricata, attraverso l’esecuzione di impianti per la messa in sicurezza e opere di segnaletica, ha ultimato i lavori destinati al risanamento del garage interno dell’Ospedale, di cui è stata data informativa al Comune di Formia e ai Vigili del Fuoco, che hanno preso atto della riapertura e del cessato pericolo. La riapertura è fondamentale in quanto - conclude la nota - gli 80 posti auto riservati al personale del Presidio garantiranno una maggiore fruibilità degli spazi, ed eviteranno i disagi causati dalla carenza di posti nelle aree esterne dell’ospedale".

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SUPER GREEN PASS

Alzando lo sguardo dal locale al nazionale, oggi per l'Italia è la giornata in cui si decide sul super green pass. L'ufficialità del decreto arriverà nelle prossime ore, a margine del Consiglio dei Ministri che ha preso il via alle 15.30 a Palazzo Chigi.

Il passaporto verde rafforzato dovrebbe entrare in vigore dal 6 dicembre ( o in alternativa dal 29 novembre) e sarà destinato solo ai vaccinati o guariti, secondo il modello tedesco. Chi non ha il vaccino non potrà entrare nei locali pubblici, nelle palestre, nei cinema e nei teatri. Non potrà nemmeno soggiornare in albergo. Il super Green pass, con le nuove regole per rallentare il contagio da Covid e le limitazioni per i non vaccinati, come detto dovrebbe entrare in vigore dal 6 dicembre, ma scadere dopo le feste natalizie, probabilmente il 31 gennaio quando scadrà lo stato d’emergenza che il governo avrebbe deciso di prorogare di un mese, rispetto alla data prevista del 31 dicembre. Fermo restando che ulteriori proroghe potranno essere decise a seconda dell’andamento dell’epidemia, ma in questo caso servirà una legge da portare in Parlamento perché il limite massimo fissato dall’attuale normativa per lo stato emergenziale è di 24 mesi.  Lo si apprende da diverse fonti di governo al termine della cabina di regia a Palazzo Chigi. La data potrebbe però ancora cambiare: l'orientamento dovrà essere confermato poi dal Consiglio dei ministri, dopo confronto con le Regioni. 

Queste le novità, secondo quanto riporta il Corriere della Sera

Il tampone
Per andare a lavorare basterà il tampone negativo molecolare o antigenico.

La lista dei divieti

Si impedirà ai non vaccinati di frequentare bar, ristoranti, cinema, teatri, stadi e palazzetti sportivi, piscine e palestre, impianti sciistici, discoteche e sale gioco. Esteso l’obbligo di green pass a spogliatoi e attività sportiva.
Alberghi

In vista delle vacanze natalizie il governo è pronto a imporre il green pass ai clienti degli alberghi.

Discoteche
In fascia gialla 
scatta la chiusura delle discoteche e i gestori sono già pronti a nuove proteste. La cabina di regia ha proposto che siano accessibili solo a chi ha il super green pass.

Obbligo vaccinale

A Palazzo Chigi si valuta anche la questione, delicatissima, dell’obbligo vaccinale generalizzato. Draghi è cauto, se non contrario. Per ragioni giuridiche: tanti costituzionalisti coltivano dubbi. Per motivi politici: Salvini farebbe le barricate, Renzi non è favorevole e anche nel Pd non tutti sono d’accordo. Poi perché il premier non ritiene che la situazione sanitaria italiana richieda una misura così estrema, che impatterebbe pesantemente sul mondo del lavoro con conseguenze difficili da gestire.

Durata del green pass
La validità del green pass diminuisce a 9 mesi.

Terza dose
Con una circolare il ministro della Salute ha accorciato i tempi per la terza dose, che si potrà fare 5 mesi dopo la seconda. Il governo è pronto a far cadere le limitazioni per fasce, come chiedono i governatori, ma il via libera al richiamo per tutti non dovrebbe essere in questo decreto. Il testo conterrà invece l’obbligo i terza dose per i sanitari e i lavoratori delle Rsa. E l’obbligo per le forze dell’ordine.

Mascherine all’aperto
In cabina di regia si affronterà anche il tema del ritorno della mascherina all’aperto, ma a Palazzo Chigi sperano che la misura non sia necessaria e quindi rimarrebbe obbligatoria in zona gialla.

Entrata in vigore
Molti governatori e il ministro della Salute Roberto Speranza spingono perché il decreto entri in vigore lunedì 29 novembre. La scelta sarà fatta con il generale Figliuolo tendo conto che molti hub sono stati chiusi. Alla fine è probabile che la data sia il 6 dicembre ma si attende l’esito del consiglio dei ministri.





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