"Non siamo una claque, vogliamo risposte ai problemi"

"Non siamo una claque, vogliamo risposte ai problemi"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 27-10-2021 00:00

IL FATTO - Andrea Vizzaccaro, a nome del coordinamento ambientale, risponde al sindaco Salera dopo il sit-in e il Consiglio di ieri pomeriggio. E il consigliere Leone grida al regime

In merito alla questione del depuratore Industriale e all'indomani del sit-in di ieri pomeriggio in piazza De Gasperi, in concomitanza con il Consiglio comunale, Andrea Vizzaccaro a nome del Coordinamento ambientale spiega: "Come anticipato nei giorni scorsi, in occasione del consiglio comunale abbiamo tenuto un presidio dinanzi il Comune. Avremmo voluto delle rassicurazioni ed invece ci siamo sentiti definire un claque che vuole strumentalizzare il problema. (per chi volesse sentire tali inopportune dichiarazioni, rese dal primo cittadino, sono riportate su Cassino Comunica al minuto 2:.57:58 del video sul consiglio).

Ritengo tali dichiarazioni davvero una caduta di stile. Vorrei ricordare al Sindaco che c'è un fiume, rio Pioppeto, interessato da reflui industriali non a norma, che confluendo nel Gari giunge in uno dei punti di presa della bonifica ( per uso irriguo). Oggi il coordinamento ambientale rinnoverà la richiesta di incontro , presentata circa 15 gg fa al Sindaco, al fine di vedere convocato un tavolo tecnico alla presenza di tutte le parti che a diverso titolo hanno competenza nella gestione dell'impianto in questione".

Gli fanno eco gli esponenti del Comitato Solfegna, che evidenziano: "In riferimento a quanto affermato dal Sindaco di Cassino in occasione dell'ultimo Consiglio Comunale, nel quale ha parlato esplicitamente di "clac" e di persone al comando di rappresentanti dell'opposizione, ci teniamo a precisare quanto segue: il Comitato SOLFEGNA non ha mai partecipato alla politica intesa come beghe tra maggioranza e minoranza, non si è mai prestato a strumentalizzazioni di alcun genere e di certo non organizza manifestazioni a comando. Non ne ha bisogno. La sua forza, purtroppo, è data dalla sua stessa croce: i miasmi che ammorbano i cittadini che ne fanno parte. Fino a quando questi non saranno risolti in un modo o in un altro, qualunque parte politica amministrerà la città, avrà a che fare con i suoi rappresentanti.

Per quanto riguarda coloro che oggi sono minoranza, e che magari speravano di cavalcare in qualche modo la protesta, non stiano così tranquilli, perchè se fossimo stati ricevuti in Consiglio, avremmo ribadito quanto esposto sugli striscioni: per noi le responsabilità sono da spartirsi tra tutti quelli che hanno avuto voce in capitolo in questi lunghi dodici anni. Nessuno escluso".

Intanto dall'opposizione si leva la voce del consigliere Benedetto Leone che al termine del Consiglio scrive quanto segue:





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