Immatricolazioni, Alfa Romeo perde il 50%. Crisi nera per Stellantis

Immatricolazioni, Alfa Romeo perde il 50%. Crisi nera per Stellantis
di autore Redazione - Pubblicato: 02-10-2021 00:00

ECONOMIA - Settembre da dimenticare per i marchi Fca e Psa: la casa automobilistica italo-francese fa peggio del mercato. Le maggiori flessioni riguardano Cassino con il Biscione che scende sotto le mille unità. E la crisi continua: lunedì cancelli ancora chiusi

Un mese di settembre da dimenticare per Fca e Psa. Stellantis ha immatricolato 33.465 auto, il 41,5% in meno rispetto a un anno fa, quando le due case automobilistiche non erano ancora confluite nel nuovo gruppo euro-americano. Tutti i nove marchi chiudono il mese con segno meno: - 44,58% per la Citroën (3.499), -15,23% per la DS (423), -43,21% per la Fiat (13.169), -30,05% per la Jeep (4.960), -37,21% per la Lancia (2.944), -33,92% per la Opel (3.284), -49,94% per la Peugeot (4.112) e -20,12% per la Maserati (135).

Il dato peggiore, però, è quello che riguarda Cassino con le vetture a marchio Alfa Romeo che perdono il 54,73% rispetto a settembre 2020, scendendo quindi sotto le mille unità: per la precisione il Biscione registra 939 immatricolazioni. E il mese di ottobre inizia ugualmente all'insegna dei cancelli chiusi: cancelli chiusi il 1° e anche lunedì4 ottobre a causa della mancanza di materiale.

Stellantis fa peggio del mercato italiano dell’auto le cui immatricolazioni, secondo i dati diffusi dal ministero dei Trasporti, a settembre si sono attestate su 105.175 unità, con un calo del 32,7% rispetto allo stesso mese del 2020 e del 26,2% sui livelli pre-covid del 2019. In valori assoluti, il mercato ha perso oltre 51 mila registrazioni nel giro di un anno per colpa sostanzialmente di due fattori: da una parte la scarsa disponibilità di prodotto causata dalla crisi dei chip e dall'altra il rapido esaurimento degli incentivi alla rottamazione.

Inoltre, l'andamento dello scorso mese implica un peggioramento per i dati del cumulato annuo: l'immatricolato si attesta, infatti, su 1.165.491 unità, con una perdita di oltre 300 mila veicoli sui primi nove mesi dell'anno scorso e un calo percentuale del 20,6. Si tratta di una contrazione superiore al -20% (registrato negli otto mesi al 31 agosto) e al -19,5% del periodo gennaio-luglio.





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