Unicas, il 20 ottobre alle urne per eleggere i rappresentanti del personale

Unicas, il 20 ottobre alle urne per eleggere i rappresentanti del personale
di autore Redazione - Pubblicato: 26-09-2021 00:00

ATENEO - Nella Cisl Francesco Cuzzi in corsa per il Cda e Alessandro Grossi per il Senato Accademico

Il 20 ottobre si completa l'opera di rinnovamenti iniziata lo scorso anno con l'elezioni dei rappresentanti degli studenti. Adesso tocca a personale tecnico-amministrativo. La Cisl, come già annunciato di recente, schiera Francesco Cuzzi per il Cda; per quel che riguarda il Senato Accademico la candidatura è invece quella di Alessandro Grossi che, in una missiva invita a tutti i dipendenti elenca il suo programma.

Spiega Grossi: "In una fase di grave crisi come quella che da alcuni anni sta attraversando il sistema universitario Italiano e con l’avvento della pandemia, il nostro Ateneo ha sicuramente affrontato nel migliore dei modi i disagi che gli studenti hanno subito, attivando una didattica a distanza e numerosi servizi online a loro dedicati. Ma restano ancora tante le problematiche da risolvere e sono convinto, oggi più che mai, che la scelta debba ricadere su candidati che abbiano esperienza e professionalità maturata in una lunga partecipazione in organismi a tutti i livelli, da quello sindacale a quello di RSU di Ateneo, per garantire un futuro alla nostra Università. 

Nel proporvi la mia candidatura, chiedo la vostra fiducia e il vostro sostegno per consentirmi di portare avanti un programma, di cui indico di seguito i punti salienti, con l’impegno incondizionato di indirizzare tutti i miei sforzi verso la concretizzazione delle diverse aspettative:

1)      consultazione frequente di tutto il personale, allo scopo di acquisire pareri e fornire un’ampia e adeguata informazione, preventiva e successiva, su tutti gli argomenti che riguardano la vita del nostro Ateneo;

2)      rafforzamento del ruolo del personale tecnico amministrativo nelle future strategie dell’Ateneo e nel nuovo modello di Governance;

3)      difesa del futuro dell’Università, che deve rimanere pubblica e non può prescindere dalla dignità del lavoro delle persone;

4)      formulazione di proposte e innovazioni, per proporre modifiche e soluzioni agli annosi problemi relativi al regolamento sui sussidi, incentivazione al personale tecnico amministrativo, formazione, sicurezza del lavoro, pari opportunità, servizi sociali ecc;

5)      valorizzazione delle professionalità di tutto il personale tecnico e amministrativo, a partire dalla capacità di progettare, innovare e assumersi responsabilità. Un efficace piano di risanamento deve contenere un reale investimento capace di monitorare e valorizzare le attuali e future competenze del personale, senza relegarlo a un mero ruolo di servizio e di supporto; perché risanare vuol dire anche saper investire;

6)      valorizzazione di competenze, esperienze, capacità e impegno di chi opera nel nostro Ateneo, tramite l’applicazione del CCNL in approvazione, nelle varie sfaccettature, cercando di valorizzare chi da anni lavora con grande impegno senza aver trovato la giusta remunerazione, sia legata ad incentivi che alla carriera;

7)      reperimento di fondi aggiuntivi da utilizzare per la progressione orizzontale e verticale (ex art. 56 e art.57);

8)      recupero delle figure tecnico-professionali presenti nell’organico dell’Università non pienamente impegnate con relativa adeguata collocazione;

9)      affermazione del principio di autonomia-responsabilità di tutte le aree: ogni ufficio, infatti, deve poter programmare le proprie attività prevedendo di raggiungere obiettivi a breve, medio e lungo termine, congruenti con le risorse impiegate e con la circostante realtà sociale;

La vostra scelta è necessaria per consentirmi di portare avanti una politica di collaborazione e unione, chiarezza e trasparenza e per dare maggiore impulso ad un discorso di vantaggi collettivi che insieme abbiamo intrapreso nel precedente mandato.





Articoli Correlati