Il cassinate Giustino Gatti ai vertici della Filca-Cisl

Il cassinate Giustino Gatti ai vertici della Filca-Cisl
di autore Redazione - Pubblicato: 24-09-2021 00:00

ECONOMIA - Tra le tante vertenze seguite ha gestito la crisi del settore lapidei del bacino del marmo Perlato Royal di Coreno Ausonio. Ora è stato eletto segretario provinciale. L'ottimismo: dopo 13 anni si comincia a vedere la ripartenza del settore edile

Il Consiglio Generale della Filca Cisl di Frosinone, riunitosi oggi a Fiuggi, ha eletto Giustino Gatti nuovo segretario generale della Filca Cisl di Frosinone. Erano presenti il segretario generale della Cisl di Frosinone, Enrico Capuano e il nuovo segretario generale della Filca Cisl del Lazio, Attilio Vallocchia. Gatti subentra proprio a Vallocchia che dal 15 settembre ha preso il posto di Fabio Turco alla guida della Filca Cisl regionale. Ad affiancare Giustino Gatti in segreteria della Filca Cisl di Frosinone ci saranno Andrea di Folco, già componente di segreteria e Salvatore Palazzo.

Giustino Gatti, 51 anni, sposato con due figli, inizia il suo percorso lavorativo alla Pianfei, oggi Adler-Evo Cassino nel 1994.Nel 2009 viene chiamato a ricoprire il ruolo di dirigente sindacale a tempo pieno e, tra le tante vertenze seguite, gestisce la crisi del settore lapidei del bacino del marmo Perlato Royal di Coreno Ausonio. Nel 2018 viene eletto nella segreteria della Filca Cisl di Frosinone, dove ricopre il ruolo di Segretario Organizzativo ed Amministrativo.

Il nuovo segretario generale ha dichiarato, che rimettere in moto l’edilizia vuol dire dare ulteriore slancio all’economia regionale. La riqualificazione del settore dovrà avvenire rilanciando la bilateralità e la formazione. Il sindacato chiede inoltre la riapertura dei cantieri ancora fermi e la totale messa in sicurezza del territorio.

LA SITUAZIONE

Finalmente dopo tredici anni di crisi si sta cominciando a vedere la ripresa del settore delle costruzioni anche grazie all’avvio del bonus 110% che sta dando risultati positivi. L’aumento della massa salari e di un incremento positivo di nuovi occupati sono segnali importanti, una boccata d’ossigeno dopo anni terribili che hanno portato alla perdita di tanti posti di lavoro ed alla chiusura di aziende anche importanti. Un duro colpo per l’economia locale che ora intravede la pos sibilità di rimettersi in moto.

Come sindacato saremo fermi nel chiedere che si investa sulla messa in sicurezza dei territori, delle infrastrutture, delle scuole, delle strade, per dare l’opportunità all’edilizia ed al suo grande indotto di continuare la fase di crescita.

La mancata prevenzione costa oltre alla distruzione del territorio la perdita di vite umane ed è necessario intervenire subito. Inoltre ci sono diversi cantieri bloccati. Aprire i cantieri significa dare lavoro a centinaia di operai, ma tutto dovrà avvenire in totale sicurezza per loro. Sono ancora tanti gli incidenti mortali e gli infortuni, dal 2003 sono stati 36 gli incidenti mortali a Frosinone e provincia.

Per questo chiediamo controlli quotidiani da parte degli organi ispettivi, per la lotta al lavoro nero ed alle irregolarità ed anche per contrastare il fenomeno del dumping contrattuale, facendo cosi applicare il contratto dell’edilizia a tutti i lavoratori impiegati in cantiere. La riqualificazione del settore dovrà avvenire rilanciando la bilateralità e la formazione. La formazione deve tornare centrale per aumentare le competenze e la professionalità degli operai edili. Il sistema bilaterale è centrale per la formazione dei lavoratori e per la loro sicurezza. La formazione resta il cardine principale per la prevenzione.





Articoli Correlati