Edilizia, i cantieri ripartono. Nel Lazio aumenta l'occupazione

Edilizia, i cantieri ripartono. Nel Lazio aumenta l'occupazione
di autore Redazione - Pubblicato: 15-09-2021 00:00

ECONOMIA - Lo rende noto Attilio Vallocchia eletto questa mattina nuovo segretario generale regionale della Filca Cisl. Il monito: "Ancora troppi infortuni. Tra gennaio e luglio del 2021 nel Lazio sono avvenuti quattro incidenti mortali, trenta sono gli operai edili che hanno perso la vita negli ultimi 5 anni"

Attilio Vallocchia

Il Consiglio Generale della Filca Cisl del Lazio, alla presenza del segretario generale della Filca Cisl Nazionale, Enzo Pelle e del segretario generale della Cisl del Lazio, Enrico Coppetelli, ha eletto Attilio Vallocchia nuovo segretario generale della Filca Cisl del Lazio che ha sostituito Fabio Turco che si è dimesso stamattina per diventare dal 1 ottobre direttore della cassa edile e della scuola di formazione di Viterbo. Vallocchia lascerà l’incarico di segretario generale della Filca Cisl di Frosinone il 24 settembre. La nuova segreteria generale della Filca Cisl del Lazio sarà composta, oltre che da Attilio Vallocchia, da Nicola Capobianco, segretario generale della Filca Cisl di Roma, e da Francesco Agostini, segretario generale della Filca Cisl Lazio Nord.

Attilio Vallocchia, 48 anni, laureato in scienze sociali, in Filca dal 1998, ha seguito e gestito sindacalmente e dal punto di vista contrattuale, tra le più importanti opere infrastrutturali realizzate a Roma, come l’Auditorium parco della Musica, il raddoppio della tratta ferroviaria Roma-Viterbo, la metro B1 e la metro C. Entrato in segreteria della Filca Cisl Roma dal 2010, nel 2017 ha ricoperto il ruolo di subcommissario della Filca Cisl Lazio Sud (Frosinone-Latina). Da maggio 2018 è stato eletto segretario generale della Filca Cisl di Frosinone ricoprendo gli incarichi di vicepresidente dell’Esef Cpt e della Cassa Edile di Frosinone.

Per Vallocchia la ripresa del settore edile è un segnale per tutta l’economia regionale. Per questo ora serve una politica seria per far ripartire i cantieri. Questa ripresa ha coinciso anche con l’avvio del bonus 110% che sta cominciando a mostrare i suoi effetti positivi.

RIPRENDE L'OCCUPAZIONE

E’sicuramente una buona notizia l’aumento dell’occupazione in edilizia nel Lazio con un aumento del numero degli operai iscritti alla Cassa Edile in tutte e 5 le province laziali. Facendo una comparazione con i dati delle casse edili tra i semestri aprile 2020-settembre 2020 e ottobre 2020-aprile 2021 emerge che il numero dei lavoratori attivi iscritti alle casse edili sia aumentato di 4.289 lavoratori ed in particolare 3.298 a Roma, 285 a Rieti, 261 a Viterbo, 243 a Frosinone, 201 a Latina.

Nonostante però che il comparto veda la ripresa grazie agli incentivi, in edilizia pesa l’assenza di lavoratori specializzati. Molte imprese infatti lamentano il reperimento di personale qualificato e generico. La forte crisi dell’edilizia del 2008 ha causato la chiusura di molte aziende: questo ha condotto ad un impoverimento generale anche in merito alle competenze delle imprese e degli operatori. Per questo bisogna partire dal potenziamento della formazione. La formazione deve tornare centrale per aumentare competenze e professionalità nei posti di lavoro. Infatti è fondamentale investire sulla salute e la sicurezza ed è importante che il lavoratore edile sia adeguatamente formato per avere più consapevolezza delle proprie mansioni. In questa ottica diventa essenziale valorizzare la bilateralità del settore. Il sistema bilaterale è centrale per la formazione dei lavoratori edili e per la sicurezza dei lavoratori. La formazione resta il cardine principale per una buona prevenzione.

Tra gennaio e luglio del 2021 nel Lazio sono avvenuti quattro incidenti mortali, trenta sono gli operai edili che hanno perso la vita negli ultimi 5 anni. Il numero degli incidenti è in aumento e per questo da anni la Filca Cisl chiede l’applicazione nei cantieri della patente a punti che premi le aziende virtuose e penalizzi quelle irregolari, previsto dal Decreto legislativo 81 del 2008 e mai messo in pratica. Inoltre chiediamo più risorse per la prevenzione e la formazione, più investimenti e personale ispettivo per la lotta al lavoro nero ed alle irregolarità, più controlli e sanzioni: sono questi gli strumenti più efficaci per limitare gli infortuni.





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