Ecco il rilancio turistico per il Lazio Meridionale

Ecco il rilancio turistico per il Lazio Meridionale
di autore Redazione - Pubblicato: 14-08-2021 00:00

IL FATTO - È stato approvato dalla Regione Lazio il progetto per la costituzione della DMO del Lazio Meridionale presentato da 11 enti pubblici e 36 soggetti privati con contributo di 250.000 euro, il contributo più alto. L'orgoglio di Grossi e Tamburrini

'Una bellissima notizia arriva a cavallo di Ferragosto per il rilancio turistico del nostro territorio - annuncia Danilo Grossi, assessore alla Cultura del Comune di Cassino.


'È stato approvato dalla Regione Lazio il progetto per la costituzione della #DMO (Destination Management Organization) del Lazio Meridionale presentato da 11 enti pubblici e 36 soggetti privati con contributo di 250.000 euro, il contributo più alto.


Ci abbiamo lavorato molto in questi mesi da Cassino con l'assessora Mariaconcetta Tamburrini insieme agli altri sindaci e agli altri amministratori del territorio e con il coordinamento del direttore del Parco Giorgio De Marchis . Lunghe riunioni on line per definire il tutto, dalla parte istituzionale a quella operativa, dalla scelta del Destination Manager a quella delle proposte funzionali con molti comuni del Litorale, a partire da quelli Minturno e Gaeta che sono stati i primi con cui ci siamo confrontati e con il Parco Naturale dei Monti Aurunci a cui abbiamo deciso di affidare il ruolo di capofila. 


Lo abbiamo chiamato "Destinazione Lazio Meridionale" e lavoreremo affinché diventi una realtà. Nel mondo del turismo e della valorizzazione culturale infatti i DMO sono da tempo ormai punto di riferimento per la promozione di un territorio.


Ma nel Lazio Meridionale abbiamo fatto di più, siamo stati visionari e abbiamo creduto davvero che il legame tra il mare del Golfo di Gaeta e l'entroterra con Cassino come centro culturale ed il Parco a fare da collante, potesse essere la sfida che potrà portare davvero ad uno sviluppo sostenibile adeguato del nostro territorio.
Grazie ai 36 soggetti privati che hanno creduto e sostenuto l'iniziativa e grazie alla Regione Lazio che ha avuto la grande intuizione di valorizzare non solo Roma ma tutti i territori, anche più periferici.
Un risultato che premia il lavoro in sinergia di tutto il territorio e che finalmente dà le ali davvero per volare.' conclude l'assessore Grossi.





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