Raccolta fieno in zona off limits, l'allarme degli ambientalisti

Raccolta fieno in zona off limits,  l'allarme degli ambientalisti
di autore Redazione - Pubblicato: 29-07-2021 00:00

IL FATTO - L’area è sottoposta ad interdizione dal comune di Cassino per la presenza di metalli pesanti riconducibili a rifiuti di origine industriale. Campi distrutti dai cinghiali e agricoltori in ginocchio: Ciacciarelli in pressing su Zingaretti

"Tra la notte del 28 e il 29 luglio raccolto il fieno nell’area interdetta di via del Lago a Caira. L’area sottoposta ad interdizione dal comune di Cassino con ordinanza 287 del 31 ottobre 2016, per la presenza di metalli pesanti riconducibili a rifiuti di origine industriale. (fonte ARPA Lazio, rapporto di prova n. 1267 del 15 giugno 2016)".

A lanciare il grido d'allarme è l'ambientalista Edoardo Grossi, che argomenta: "Già il 2 luglio scorso un coltivatore aveva raccolto il fieno e Il giorno stesso gli veniva consegnata l’ordinanza del comune. Il titolare, dell’azienda agricola, non era a conoscenza dell’esistenza dell’atto comunale e aveva promesso che avrebbe ottemperato al divieto. A questo punto non ci rimane che denunciare il coltivatore all’Autorità Giudiziaria a tutela della salute pubblica!".

Un altro allarme di questo settimane è quello che riguarda i cinghiali che stanno distruggendo le coltivazioni. Il consigliere regionale della Lega Pasquale Ciacciarelli nel pomeriggio ha diramato una nota nella quale ha spiegato: "Sulle produzioni agricole locali la presenza degli ungulati impatta ormai per milioni di euro. Un danno enorme che le imprese non possono più sopportare. Per contenere questi ungulati, che non sono più solo un problema di chi deve difendere i raccolti, ma sono diventati ormai anche un problema di ordine pubblico, quando le altre misure non funzionano, bisogna autorizzare il selecontrollo, fin dove è possibile.

La Regione ha il dovere di intervenire subito, senza più alcun indugio, per arginare questo
 fenomeno che sta diventano con il passare dei giorni sempre più preoccupante. Il Covid ha già letteralmente massacrato le imprese del Lazio. Non è possibile, né tollerabile, consentire ai cinghiali di distruggere ulteriormente quelle agricole. Pertanto ho scritto nuovamente a Zingaretti ed all’assessore al ramo Onorati per sollecitare un intervento immediato".





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