Il sindaco non risponde all'opposizione, interviene il Prefetto

Il sindaco non risponde all'opposizione, interviene il Prefetto
di autore Redazione - Pubblicato: 26-07-2021 00:00

IL FATTO - Il gruppo di minoranza di Coreno Ausonio non risparmia critiche a Simone Costanzo: "Si erge a paladino della trasparenza e del rispetto delle leggi però non risponde a semplici domande circa i necessari controlli da attuare prima di concedere un'autorizzazione per l’installazione di un frantoio"

Il Prefetto di Frosinone Ignazio Portelli a Coreno Ausonio in occasione dell'inaugurazione dell'Eco Royal Museum il 15 dicembre 2019

"Nonostante l’intervento del Prefetto Portelli, il Sindaco di Coreno Ausonio, Simone Costanzo, a distanza di quattro mesi, ancora non ha risposto ad una nostra diffida ed interrogazione con risposta scritta". E’ quanto affermano in un comunicato i tre Consiglieri Comunali di opposizione di Coreno Ausonio: Domenico Corte, Basilio Pierini e Francesco Lavalle.

"Siamo venuti a conoscenza, dal protocollo informatico del Comune, che il Prefetto il 6 luglio scorso, ha inviato una diffida, al Sindaco invitandolo “ad attenersi a quanto stabilito dalle norme e dal Regolamento”.

La richiesta del Prefetto è giunta in seguito alla nota inviatagli il 31 maggio dalla stessa minoranza. In effetti, l’opposizione, dopo due mesi circa dall’interrogazione e la mancata risposta del Sindaco, ha chiesto l’intervento dell’Ufficiale del Governo Territoriale con una lettera avente per oggetto: Mancata risposta del Sindaco di Coreno Ausonio a ns Diffida ed Interrogazione con risposta scritta, del 26.03.2021 (prot. n. 2188), sul “Nulla Osta per l’installazione di un Impianto per la lavorazione del materiale calcareo proveniente dall’estrazione al banco del Perlato Royal Coreno  (vs. prot. n.140 del 07.01.2021)”.

Il Prefetto nella nota indirizzata al primo cittadino di Coreno,  ha riportato tra l’altro: “al riguardo si rammenta che l’art. 43, comma 3, del T.U.O.E.L. prevede che il Sindaco o gli Assessori da esso delegati rispondano, entro trenta giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri”.

"E’ gravissimo - sottolinea il capogruppo di minoranza Domenico Corte – che il Sindaco Simone Costanzo, a circa quattro mesi dalla nostra diffida ed interrogazione con risposta scritta e addirittura dopo diciotto giorni dalla richiesta del Prefetto, con cui lo ha invitato ad attenersi a quanto stabilito dalle norme e dai Regolamenti, cioè a rispondere entro trenta giorni, ancora non ha risposto. Come rappresentato al Prefetto che lo ha anche riportato nella richiesta inviata al Sindaco – si legge nella nota del gruppo di “Paese Nuovo” - l’interrogazione riguarda un settore molto sensibile come quello delle attività estrattive, ma la risposta continua a non arrivare.

Strano che  Costanzo si erga a paladino della trasparenza, del bene comune e del rispetto delle leggi e poi non risponde a semplici ma precise domande circa i necessari controlli da attuare prima di concedere un’autorizzazione per l’installazione di un Frantoio Mobile per la frantumazione delle pietre. Noi invece riteniamo che su questioni delicate come queste e che riguardano la salvaguardia del territorio e la salute dei cittadini non si può essere accomodanti e superficiali ma bisogna valutare attentamente ogni singolo aspetto e non rilasciare un’autorizzazione in ventiquattro ore.

Eppure, nonostante il Sindaco sa, che fin da gennaio avevamo posta l’attenzione su tale autorizzazione, continua a far finta che è tutto regolare e di non sapere nulla. Ma del resto non ci meravigliamo affatto, visto che è lo stesso atteggiamento, approssimativo e disinvolto, mostrato in occasione di un’altra autorizzazione, questa volta rilasciata addirittura per un frantoio industriale, sul quale interverremo a breve con iniziative appropriate e verso gli appositi organi di controllo.

Non si può transigere davanti a questi comportamenti gravemente lesivi da parte del Sindaco che - conclude l'opposizione - continua a non rispettare e a non far rispettare le normative vigenti e i vari regolamenti comunali e di conseguenza, la condotta del Responsabile dell’Ufficio Cave ed il comportamento della Segretaria Comunale che dovrebbe garantire il rispetto delle norme e la correttezza dei procedimenti messi in atto dai vari uffici".





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