Arrivare a fine settembre con l’80% degli italiani vaccinati

Arrivare a fine settembre con l’80% degli italiani vaccinati

RUBRICHE - Questo l'obiettivo del commissario Figliuolo che sta gestendo la campagna. Ma oggi a che punto siamo? Come bisogna cambiare in autunno? Angelo Franchitto snocciola i numeri nel consueto approfondimento settimanale

<strong>Angelo Franchitto<br></strong>
Angelo Franchitto

Conoscere è il vero vaccino

Ogni giorno, sempre più cittadini italiani comprendono l’importanza di fare il vaccino per uscire dalla pandemia e recuperare la nostra vita quotidiana. In questi giorni piú di un italiano su tre ha completato il suo ciclo vaccinale con prima e seconda dose. Se in Italia siamo al 33% della popolazione che ha fatto una vaccinazione completa, meglio di noi c’è la Spagna, con il 40% e la Germania al 38%.

Mentre, siamo in cima se contiamo i vaccinati con almeno una dose, che sul territorio nazionale sono il 57,2%. Si tratta della percentuale superiore rispetto agli altri principali Paesi europei. Intanto, l’estate avanza e, un clima più caldo e un naturale stile di vita meno aggregativo e con una minore tendenza al frequentare luoghi al chiuso, fa calare la percentuale dei positivi intorno allo 0,5%. Sono in nettissimo calo anche i morti giornalieri.

Allo stesso modo vediamo scendere le terapie intensive occupate da pazienti Covid. Uno scenario che ci fa ben sperare, perché vogliamo goderci questa estate e soprattutto perché vogliamo sperare che la campagna vaccinale porti i suoi frutti in autunno. Infatti, tanti adulti e tanti giovani stanno facendo il vaccino proprio in questi giorni, mettendo la tutela della salute avanti alle vacanze.

Ma possiamo sentirci fieri anche del fatto che, in Italia la campagna vaccinale sta proseguendo a pieno regime anche nei mesi più caldi dell’anno. Secondo i dati settimanali del mese di giugno, il picco giornaliero di somministrazioni si è avuto il 29 con oltre 534mila dosi fatte. Allo stesso tempo, dobbiamo però pensare che tutti i giorni le vaccinazioni hanno superato la soglia delle cinquecentomila dosi fatte. L’unico intoppi è stato registrato il 27 giugno quando si è arrivati a sole 407mila vaccini in tutta la giornata. Comunque siamo fieri dei nostri risultati. Infatti siamo vincenti anche nel confronto con l’Europa. In tutta l’Unione europea, abbiamo una media del 35% della popolazione che ha effettuato una vaccinazione completa.

Mentre il 17% è in attesa della seconda dose, e ben il 48% non è ancora vaccinato. Il commissario straordinario all’emergenza, il Generale Figliuolo, è fiducioso che questa estate sarà fondamentale per arrivare a quella immunità di massa che dia il colpo di grazia a questa pandemia incontrollabile. L’obiettivo è arrivare a fine settembre con l’80% degli italiani vaccinati. Questo significa anche che bisogna cominciare a pensare al superamento della gestione emergenziale della pandemia. Dopo settembre è importante passare dai grandi hub vaccinali a coinvolgere maggiormente medici di base, pediatri e farmacie. Insomma, bisogna essere sempre più vicini ai cittadini, anche in vista di quella possibile terza dose di cui tanto già si parla per far fronte alle varianti del Covid. D’altra parte i dati ci sostengono.

Abbiamo superato il 33% della popolazione adulta vaccinata a inizio estate. Inoltre con oltre 22milioni di dosi arrivate nel mese di giugno è stata mantenuta la soglia delle cinquecentomila somministrazioni al giorno, che è rimasta stabile. Ora Francesco Figliuolo indica il piano per l’autunno. Si tratta di fare il punto sui primi tre mesi alla guida della struttura commissariale da parte del generale e tracciare le linee di quelli che verranno dopo l’estate. Entro il 30 settembre, dice il generale, pensiamo di avere 54,3 milioni di italiani compresi quelli nella fascia tra 12 e 15 anni, vaccinati. Per i giovanissimi al momento è autorizzato solo il vaccino di Pfizer, con Moderna che aspetta dall’Ema l’autorizzazione anche per gli adolescenti.

Per raggiungere l’obiettivo di fine settembre, sottolinea però il Commissario, è necessario proseguire sulla strada intrapresa. Sicuramente sarà molto importante, per il futuro, la collaborazione con le Regioni, il cui coinvolgimento è di vitale importanza ai fini del successo della campagna. Ugualmente bisogna ragionare su procedure più flessibili per le prenotazioni ad agosto.

Questo è un modo per mantenere il target delle cinquecentomila iniezioni al giorno, sotto le quali è bene non scendere. Ma dobbiamo continuare a privilegiare le somministrazioni agli over 60 e ai fragili. Su quest’ultimo punto, Figliuolo apre tutta una riflessione personale, e rivendica con orgoglio i risultati ottenuti con le ordinanze che hanno ribadito le priorità del piano. Soprattutto evidenzia come il suo operato ha consentito un incremento del 22,58% di prime dosi somministrate agli over 80, del 63,24% per gli over 70 e del 56,4% per gli over 60.

Invece, in autunno, servirà una nuova strategia. Perciò si comincia a parlare del superamento della gestione emergenziale della pandemia. Infatti, la poderosa e complessa macchina della struttura commissariale è stata ed è uno strumento efficace e straordinario. Ma questa macchina, nei mesi avvenire, deve condurre gradualmente, a una gestione ordinaria delle attività sanitarie da parte delle amministrazioni centrali e locali competenti. Dunque, il superamento dello stato d’emergenza dev’essere un obiettivo a breve termine.





Articoli Correlati