Stellantis, primi tagli nell'indotto. Ridotta anche la sorveglianza

Stellantis, primi tagli nell'indotto. Ridotta anche la sorveglianza
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 10-07-2021 00:00

ECONOMIA - Dalla mensa alle aziende di pulizia fino al personale di sorveglianza: personale ridotto in tutte le aziende e prime ripercussioni. Intanto la Fim-Cisl illustra il report del primo semestre: lo stabilimento di Cassino perde il 20% rispetto al 2019. Ecco tutti i numeri

Il report del primo trimestre illustrato ieri dalla Fim-Cisl

Dopo la visita di Tavares presso gli stabilimenti italiani, durante la quale erano stati annunciati una serie di riduzione dei costi per i vari siti, le aziende dell'indotto Stellantis di Cassino hanno già provveduto a mettere mano alle forbici. I tagli sono iniziati con le ditte che risiedono all’interno dello stabilimento: qualle delle pulizie tecniche, quella delle pulizie generali e non da ultimo il servizio mensa.

Si tratta di riduzione di persone, ore e servizi. Rimodulato anche il contratto, ora "a chiamata" per gli addetti alla ditta che cura i giardini davanti la fabbrica: effettuano cioè tagli e cura del verde dove serve. Per finire anche la sorveglianza dello stabilimento entrerà in Contratto di Solidarietà e ci sarà dunque anche in questo caso una riduzione del personale.

In "Solidarietà" sono anche i dipendenti dello stabilimento di Fca Cassino Plant: sono rientrati sulle linee l'altroieri, dopo un lungo stop, e già sono stati annunciati altri giorni di stop nei giorni: 12, 16, 19 e 30 luglio.

IL REPORT DELLA FIM-CISL

La Fim-Cisl ha intanto illustrato il report del primo semestre per quel che riguarda la produzione: Cassino aumenta del 56% rispetto al 2020. L'anno scorso, però, il primo semestre è stato pregiudicato dalla lunga fermata dovuta al lockdown. Facendo un paragone con due anni fa, ovvero con il primo semestre del 2019, si nota un calo di quasi il 20%.

Il segretario nazionale Fernando Uliano rileva: "Lo stabilimento di Cassino si è attestato con 22.966 veicoli nei primi sei mesi del 2021, con una crescita rispetto al 2020 fortemente condizionato dal lockdown. Infatti se prendiamo a riferimento il periodo pre-covid, la produzione è invece di circa -20% rispetto al primo semestre 2019. Ad influire è certamente lo stop a fine 2020 della produzione di Giulietta.

Le produzioni di Giulia e Stelvio si attestano a 22.966 unità, con il SUV Stelvio che rappresenta 2/3 della produzione. E’ dal 2017 che continua la flessione sui volumi produttivi dello stabilimento di Cassino. Attualmente lo stabilimento del Cassinese è al 10%-15% della propria potenzialità produttiva.

Per tutto il 2021 sta continuando l’utilizzo di ammortizzatori sociali per mettere in sicurezza l’occupazione, che nel corso dell’ultimo anno e mezzo si è ridotta di oltre 1.000 lavoratori, passando da circa 4300 a 3.289.

Sono mediamente circa 500 i lavoratori giornalmente in CIG, che si alternano in rotazione, a cui bisogna aggiungere circa 46 giorni di chiusura collettiva con Cassa Integrazione che ha coinvolto tutto l’organico nei primi sei mesi del 2021, mentre sono circa 80 i lavoratori in trasferta presso altri stabilimenti Stellantis. La situazione sta avendo pesanti riflessi anche sull’indotto dello stabilimento.  Le produzioni di Giulia e Stelvio, vengono ormai svolte su un unico turno centrale.

La prima novità positiva per una prima ripartenza dei volumi produttivi sarà rappresentata dal lancio del nuovo SUV Maserati Grecale, anche se non abbiamo tutte le garanzie che sarà sufficiente ad azzerare l’uso degli ammortizzatori sociali. Nei primi sei mesi sono state già prodotte le prime pre-serie e il job-one è previsto nell’ultimo trimestre del 2021. Quindi, per gran parte del 2021 lo stabilimento sarà condizionato solo dalle performance di Giulia e Stelvio. Con il Maserati Grecale approderà a Cassino anche la piattaforma premium con motorizzazione ibrida che consentirà successivamente, probabilmente nel 2022, di svilupparla anche sugli altri due modelli di Alfa Romeo. Per la FIM-CISL, il futuro piano industriale di Stellantis dovrà prevedere per lo stabilimento di Cassino un forte investimento in nuovi prodotti multimarca del settore premium".





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