La rinascita di Cassino passa per i quartieri. Grazie a Terranova

La rinascita di Cassino passa per i quartieri. Grazie a Terranova
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 02-07-2021 00:00

POLITICA - Il 20 luglio il regolamento approda in Consiglio comunale: il territorio del Comune è stato ripartito in dieci ambiti territoriali, comprensivo delle frazioni e di altre aree definite. L'impegno del capogruppo che dal 2017 lavora al progetto. Ecco di cosa si tratta

Edilio Terranova

di Edilio Terranova*

Sarà discusso il 20 luglio in Consiglio comunale il regolamento dei quartieri: la conferenza dei capigruppo che si è riunita questa mattina ha infatti stabilito la data per la prossima assisse. Al documento ha lavorato con dedizione il consigliere comunale Edilio Terranova che, di seguito, ci illustra in cosa consiste il regolamento.

"Quando Lei parla di come è nata l’esigenza di una regolamentazione dei comitati di quartiere, Le posso dire che questa ci sia da decenni, in quanto la politica ha fatto sempre, o quasi, orecchie da mercante verso i Presidenti di un qualsiasi comitato spontaneo, pur se accompagnati da firme a sostegno, mancando di rispetto così anche ai cittadini da questi rappresentati.

Cosa diversa è essere invece Presidente di un comitato di quartiere istituzionale.

Questa considerazione nasce da una mia personale esperienza fatta come Presidente del comitato di quartiere San Bartolomeo. Seppur costituito con uno statuto regolarmente presentato anche all’agenzia delle Entrate, nella realtà era difficile ottenere dal sindaco di turno anche un semplice appuntamento, rifiutando in pratica l’interlocuzione. Riuscire a portare le sole istanze dei cittadini era praticamente quasi impossibile, figurarsi poi l’impegno continuo per riuscire a portare a casa dei risultati seppur minimi.

I cittadini di Cassino erano anni che sollecitavano ed attendevano dalle varie amministrazioni in carica il regolamento dei comitati di quartiere, strumento che permette una maggiore vicinanza tra il territorio e le istituzioni.

E’ sempre stata una mia volontà dotare di questo strumento i cittadini di Cassino, come per similitudine aveva fatto mio padre istituendo un regolamento delle circoscrizioni con delibera n. 13/04 del 29/07/1977, poi nel tempo abbandonato dalla politica. L’elezione dei componenti dei consigli di circoscrizione avveniva su designazione dei gruppi consiliari in proporzione ai voti ottenuti dalle singole liste in ciascuna circoscrizione delle ultime elezioni comunali. Cosa diversa è la designazione per quanto riguarda i comitati di quartiere in quanto questi vengono eletti direttamente dai cittadini.

Già nella passata legislatura amministrativa, come consigliere di opposizione, avevo posto all’attenzione dell’allora Sindaco D’Alessandro la necessità di dare ai nostri concittadini un regolamento dei comitati di quartiere che potesse dare una partecipazione attiva più incisiva da parte dei tanti concittadini della nostra città ai tanti problemi che si vivono quotidianamente.

Presentai a tal proposito un’interrogazione in data 14/04/2017, insieme all’attuale Sindaco Enzo Salera ed altri colleghi consiglieri, dove se ne chiedeva l’attivazione anche nella nostra città e rimasi molto deluso, e con me i cittadini di Cassino, dal diniego avuto.

Mi auguro che questo nuovo consiglio comunale dia alla città quanto richiesto da oramai troppo tempo.

Ci sono già alcune realtà di comitati di quartiere spontanei e devo dire che, almeno noi dell’amministrazione Salera, con piacere abbiamo risposto in senso positivo quando hanno richiesto un incontro. A seguire abbiamo cercato di dare le risposte alle loro istanze nonostante le difficoltà oggettive di un’amministrazione in dissesto e quindi con ristrettezze economiche.

I comitati che si andranno a istituzionalizzare ai sensi dell’art. 8 del D. Lgs 18/08/2000 n. 267 dovranno promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita del Comune e del quartiere stesso, elaborando proposte programmatiche da discutere con l’Amministrazione Comunale, individuando e ricercando proposte di soluzione rispetto alle problematiche e alle esigenze del quartiere e delle persone ivi residenti.

Le loro funzioni principali saranno finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita ed al decoro del proprio quartiere, frazione o altra area definita.

Con il raggiungimento di questi obiettivi o comunque già parte di essi, si avrà un doppio beneficio, uno per l’ente che saprà quali sono le reali esigenze dei cittadini di quella zona della città e dovrà cercare di portarli a soluzione, ed uno per la comunità che potrà dire di essere stata ben rappresentata dal comitato a cui aveva dato fiducia.

Gli organi del comitato di quartiere sono strutturati con il Presidente, un vice-presidente, un segretario ed un tesoriere, inoltre ci saranno, l’assemblea del comitato di quartiere ed il consiglio del Comitato di quartiere.

Il territorio del Comune di Cassino è stato ripartito in N. 10 ambiti territoriali, comprensivo dei quartieri, delle frazioni e di altre aree definite:

Colosseo, Sant’Angelo, San Silvestro-Chiesa Madre, Caira, San Bartolomeo, San Pasquale, Sant’Antonino, San Giovanni, Sacra Famiglia-stazione e Sant’Antonio-Via Arigni.

Sono organismi territoriali, espressione di particolari interessi della popolazione residente in ogni singolo quartiere. Dovranno rappresentare le esigenze della propria popolazione nell’ambito dell’unità del Comune, collaborando con l’Amministrazione Comunale svolgendo un ruolo propositivo, con fini socio-culturali, sportivi, ricreativi e solidali, per l’esclusivo soddisfacimento degli interessi e bisogni collettivi e per il bene comune del quartiere e della città.

Ci sono state diverse sedute della specifica commissione dove tutti, anche i consiglieri di opposizione, cominciando dal consigliere Renato De Santis, in quanto l’argomento è anche uno dei suoi punti programmatici, a Luca Fardelli, a Michelina Bevilacqua ed a Francesca Calvani, hanno dato il loro contributo, concordando insieme i miglioramenti da apportare.

Il fine della democrazia è la partecipazione, e, con questo strumento, se il consiglio comunale lo approverà, sicuramente verrà fatto un altro passo avanti per il coinvolgimento, e quindi, un ulteriore avvicinamento dei cittadini con le istituzioni. Questi dovranno farne tesoro, ed essere uniti verso un unico obiettivo comune: il miglioramento della vita della propria comunità.

Questa considerazione nasce da una mia personale esperienza fatta come Presidente del comitato di quartiere San Bartolomeo. Seppur costituito con uno statuto regolarmente presentato anche all’agenzia delle Entrate, nella realtà era difficile ottenere dal sindaco di turno anche un semplice appuntamento, rifiutando in pratica l’interlocuzione. Riuscire a portare le sole istanze dei cittadini era praticamente quasi impossibile, figurarsi poi l’impegno continuo per riuscire a portare a casa dei risultati seppur minimi.

I cittadini di Cassino erano anni che sollecitavano ed attendevano dalle varie amministrazioni in carica il regolamento dei comitati di quartiere, strumento che permette una maggiore vicinanza tra il territorio e le istituzioni."

*consigliere comunale e capogruppo della lista "Salera sindaco"





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