Covid: nel Lazio un solo morto, in Provincia sei casi

Covid: nel Lazio un solo morto, in Provincia sei casi
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 19-06-2021 00:00

IL BOLLETTINO - Astrazeneca, cade l'obbligo del divieto per gli under 60. Zingaretti esulta: "Bene l’indicazione del Governo a favore della vaccinazione eterologa ma che lascia possibilità di scelta"

Si è conclusa alla presenza dell'assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

NEL LAZIO

"Oggi su quasi 9mila tamponi nel Lazio (+24) e oltre 18mila antigenici per un totale di oltre 27mila test, si registrano 101 nuovi casi positivi (-46), si registra un solo decesso 1 (-2), i ricoverati sono 320 (-17). I guariti 215, le terapie intensive sono 77 ( = ). Il rapporto tra positivi e tamponi è al 1,1%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 0,3% i casi a Roma città sono a quota 60" commenta l'assessore D'Amato.

IN CIOCIARIA

Nelle ultime 24 ore nella provincia di Frosinone sono stati effettuati 910 tamponi: si registrano 6 nuovi casi di positivi al Sars-CoV-2.I negativizzati sono 20. Zero i decessi.

VACCINAZIONI

Con la giornata di domani, si concluderanno i due Junior Day Pfizer della fascia 12/16 anni. Si raggiungerà il totale di 40mila ragazzi che avranno ricevuto la prima dose di vaccino pfizer. I richiami di questi 40mila saranno effettuati a 21 giorni, negli stessi hub della prima dose. Chi non ha aderito ai due junior day, potrà vaccinarsi presso i pediatri di libera scelta.

L'assessore D'Amato sottolinea: "Oggi superate 4,6 mln di dosi somministrate dall’inizio della campagna vaccinale, di cui 2,9 mln di prime dosi. Per quel che riguarda Astrazeneca già è stata avviata applicazione della circolare ministeriale relativa a seconda dose".

"Se una persona under 60 ha fatto la prima dose del vaccino AstraZeneca e le viene proposta la vaccinazione eterologa ma non vuole" la seconda dose con Pfizer o Moderna, "questa persona è libera di fare la seconda dose di AstraZeneca purché abbia un parere del medico e un consenso ben informato". E' il premier Mario Draghi, in conferenza stampa con il ministro della Salute Roberto Speranza e il commissario all'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, a fare chiarezza sul 'caso' che caratterizza la fase attuale della campagna di vaccinazione. Decade dunque lo stop del richiamo AstraZeneca per chi ha meno di 60 anni.

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti commenta: "Bene l’indicazione del Governo a favore della vaccinazione eterologa, ma che lascia possibilità di scelta con parere medico e consenso informato per coloro che devono fare la seconda dose. Vengono raccolte così anche le nostre preoccupazioni, che avevamo segnalato, per avere una chiusura efficace e convinta della campagna vaccinale. Ora avanti tutta".





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