Marco Dell'Isola è Magnifico: stravince al primo turno

Marco Dell'Isola è Magnifico: stravince al primo turno
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 16-06-2021 00:00

ELEZIONI IN ATENEO - E' l'ottavo rettore dalla fondazione dell'Università di Cassino, il quarto di seguito espressione di Ingegneria. Ma a differenza del 2015, quando con Betta si segnò un punto di svolta con Attaianese, oggi viene premiata la continuità. Nulla da fare per Giovanni Capelli. Ecco i numeri della giornata appena terminata

Marco Dell'Isola con Giovanni Betta

Marco Dell’Isola, 59 anni,  docente di Fisica Tecnica al dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica è il nuovo rettore dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, l’ottavo nella storia dell’Unicas. Il 1° novembre si insedierà ufficialmente al rettorato e prenderà il posto di Giovanni Betta, attuale rettore: continua dunque il “regno” di ingegneria ai vertici dell’Unicas. 

Partiva con i favori del pronostico, il docente dl polo di via Di Biasio, ed è andato anche oltre quelle che erano le aspettative: ha vinto subito, al primo turno, quello di oggi, quando bisognava raggiungere il 50% più uno delle preferenze calcolato sul numero totale degli aventi diritto, non solo su quello dei votanti effettivi. Sono 583 in totale gli aventi diritto chiamati alle urne: alle 12.30 avevano già votato il 395, ovvero il 68% del totale. A fine giornata si è raggiunto il 90% (94% tra gli studenti, 84% tra il personale tecnico amministrativo e 95% tra i docenti). Il quorum non è però calcolato sul numero assoluto degli aventi diritto, 583, ma sui voti ponderati.

Cosa significa? I docenti chiamati alle sono 253, e il loro voto vale uno. I dipendenti del personale tecnico amministrativo sono 263 ma il loro voto incide solo per il 15% significa cioè che contano complessivamente 37 voti. I rappresentanti degli studenti sono 67, ma anche il loro voto è ponderato: incidono per il 20% ed esprimono un massimo di 20 voti. Per un totale, dunque, di 340 voti. Per vincere subito, oggi, al primo turno, bisognava quindi ottenere 171 voti, ovvero il 50% più uno. Altrimenti si sarebbe tornati alle urne il 22 e 24 giugno quando sarebbe bastato raggiungere il 50% più uno dei soli votanti, non di tutti gli aventi diritto.

I NUMERI

Bisognava raggiungere almeno 171 voti, oggi, dicevamo, per avere la maggioranza assoluta degli aventi diritto. Marco Dell’Isola è andato ben oltre. Ha ottenuto 229 preferenze. E’ stato premiato dai docenti ed ha vinto anche tra il personale e tra gli studenti che, lo ricordiamo, già alla vigilia avevano espresso il loro sostegno all'ingegnere.

Marco Dell’Isola ha ottenuto in totale 229 voti: 173 dai docenti, 52 dai rappresentanti degli studenti (38 ponderati) su 63 votanti e 131 dal personale tecnico-amministrativo (18 ponderati). Il suo sfidante, Giovanni Capelli, docente di Igiene generale ed applicata al dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute e già preside di Scienze Motorie si è fermato a quota 77 voti (8 dagli studenti, 11 dal personale tecnico-amministrativo e dai docenti e 58 dai docenti).

VINCE LA CONTINUITA’

Una vittoria netta, quella di Marco Dell’Isola, ma che non eguaglia però quella del suo predecessore, Giovanni Betta, che il 18 giugno 2015 ottenne 289 voti contro i 61 del suo sfidante Franco De Vivo. Betta ottenne 225 voti tra i docenti, 44 tra gli studenti e 20 tra il personale tecnico-amministrativo. Ma la differenza, più che numerica, è sostanziale, politica.

Cosa significa? Nel 2015 vinse la linea di “rottura” rispetto a quello che era stato il sessennio di Ciro Attaianese; con Marco Dell’Isola vince invece la linea della continuità con l’attuale governance. Beninteso: Giovanni Betta non si è mai espresso apertamente e non ha fatto campagna elettorale, ma negli ambienti universitari non è certo un mistero che la vittoria di Dell’Isola rappresenti una linea di continuità con la sua governance.

L’OTTAVO RETTORE

La staffetta tra i due ingegneri ci sarà il 1° novembre: si apre adesso il “quadrimestre bianco” con un rettore in carica ed uno eletto. Marco Dell’Isola, come detto, è l’ottavo rettore. Dopo la fondazione dell’Unicas nel 1979, l’elezione del primo rettore c’è stata nel 1982 con la vittoria di Mariano Cristaldi. Poi, dal 1985 al 1990 è stata la volta di Piergiorgio Parroni. Nel 1990 il primo ingegnere, si tratta di Federico Rossi; nel 1996 la staffetta con il professore di Lettere Oronzo Pecere.

Quindi tra il 2001 e il 2021 il ventennio degli ingegneri, che ora è destinato a continuare fino al 31 ottobre 2027. Dal 2001 al 2005 è stato eletto ai vertici dell’Unicas Paolo Vigo, poi riconfermato dal 2005 al 2009, anno in cui è stato eletto Ciro Attaianese. Il suo mandato, che originariamente scadeva nel 2013, è stato allungato in virtù della legge Gelmini che nel 2011 ha allungato il mandato del rettore a 6 anni, ma unico: non più quattro anni eventualmente rinnovabili. Quindi nel 2015 Ciro Attaianese non si è potuto candidare e ha passato il testimone a Giovanni Betta che ha sconfitto il docente del polo umanistico Franco De Vivo (si fermò a quota 61 voti: 58 docenti e 3 tra il personale tecnico-amministrativo, zero tra gli studenti). Ora la staffetta è ancora tra ingegneri: Betta lo trasferirà a Dell’Isola.





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