Prova costume o prova d’esame?

Prova costume o prova d’esame?

RUBRICHE - Inauguriamo oggi la nuova rubrica Centrifuga(M)ente Vanessa a cura di Vanessa Carnevale

<strong>Vanessa Carnevale</strong>
Vanessa Carnevale

“Metti da parte il libro, la tradizione, l'autorità, e prendi la strada per scoprire te stesso.” Jiddu Krishnamurti

Finalmente, dopo un lungo periodo trascorso in clausura tra le quattro mura domestiche, sta arrivando la nostra cara amica estate e con lei i bagni al mare, il sole caldo sulla pelle, le giornate spensierate, le ferie (per chi potrà) e le granite colorate da gustare in buona compagnia. Tutto apparentemente perfetto, ma proprio perché il verbo “apparire” ha un che di abbacinante, questa perfezione è solo fittizia e alquanto platonica.

Sono in tanti/e i giovani e gli adulti che, da anni, si scontrano con le loro insicurezze e che vivono questi mesi estivi con l’ansia della famigerata prova costume e con la paura costante di mostrare sé stessi ed il proprio corpo, nascosto per mesi grazie alla complicità dei vari strati degli indumenti invernali. Questa è una realtà concreta, un argomento ostico e poco discusso, forse proprio perché in un primo momento appare alquanto infantile e privo di logica. Eppure è un problema e, come tale, merita di essere affrontato e portato in superficie.

Qualcuno si è mai chiesto il perché di tali insicurezze? Sono davvero le immagini delle modelle dalla vita stretta e dalle forme esplosive, o dei ragazzi con la tartaruga in bella vista, a renderci cosi vulnerabili e a forgiare questo malessere collettivo? Per anni questa realtà è stata taciuta, questo mondo fatto da fisici statuari e curve perfette è rimasto impresso nella mente di ciascuno di noi e, al momento opportuno, ci si è ritrovati a guardarsi allo specchio a testa bassa, delusi da noi stessi e dalla nostra fisicità...eppure qualcosa sta cambiando ed i social, tanto temuti quanto lodati, stanno contribuendo a questo cambiamento! Sono numerosi i personaggi famosi (quali attori ed atleti), nonché le varie pagine web, che trattano questo argomento.

Quest’oggi vorrei focalizzare la mia attenzione su Caterina Balivo, nota conduttrice, che ultimamente ha postato delle sue foto in costume sottolineando quanto fosse importante piacersi e non ricercare costantemente di essere diversi da ciò che si è, rincorrendo ideali astratti ed inafferrabili. La sua bellezza, tanto vera quanto imperfetta (perché nessuno lo è) è stata un’ulteriore dimostrazione di quanto anche le persone che crediamo essere ineccepibili in realtà non lo siano, anzi, sono meravigliose proprio per questo. «Rotolini? Pancetta o panciona, smagliature bianche o rosse? Bacino più largo dopo i parti? E allora?!? W il bikini.»

Queste parole così semplici ma tanto vere hanno raggiunto tante persone che le hanno fatte proprie, abbracciandole e rileggendole in silenzio. Perché è di questo che abbiamo realmente bisogno: di pillole di realtà. Siamo stufi di essere schiavi della bellezza, di essere costantemente sotto esame, di essere i giudici più spietati di noi stessi.  Diffondiamo la bellezza dell’imperfezione, liberiamoci da questa nube di irrealismo e abbracciamo l’estate, perché ognuno di noi la merita.

Prova costume o prova d’esame? Io direi proviamo a piacerci.





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