Stellantis, scintille tra Buschini e Ciacciarelli

Stellantis, scintille tra Buschini e Ciacciarelli
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 25-05-2021 00:00

IL FATTO - Il consigliere regionale della Lega replica all'esponente del Pd. Cgil, Cisl e Uil: "Fermiamo le stragi sul lavoro"

Pasquale Ciacciarelli non ci sta e va al contrattacco. Il consigliere regionale della Lega nella giornata di ieri ha chiesto al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, di convocare i vertici di Stellantis anzichè fare inutili tavoli.

L'ex presidente del Consiglio regionale, a stretto giro ha replicato: “Nella fretta di fare un comunicato stampa il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli non ha avuto il tempo di leggere la deliberazione del 5 Maggio 2021 da parte della Giunta Regionale" .

Ma Ciacciarelli non ci sta e affonda nuovamente: "I tavoli di Buschini (PD) su Stellantis hanno prodotto lo stallo attuale e la preoccupazione di tantissimi lavoratori  che stanno perdendo il posto di lavoro. Otto anni in Regione Lazio, per partorire solo disastri. Ribadisco che vanno convocati direttamente i vertici dell'azienda automobilistica per capire il piano industriale che intendono mettere in atto a Cassino Plant, il mantenimento dei livelli occupazionali, gli investimenti che, nel caso, volessero fare in provincia di Frosinone, e in generale sul territorio della Regione Lazio. Basta con la linea Buschini dei tavoli che non producono nulla, se non mucchi di carta inutile!”

IL SIT-IN DEI SINDACATI

Intanto questa mattina i sindacati hanno alzato la voce e si sono fatti sentire per quel che riguarda la sicurezza sul lavoro. Davanti la prefettura si è svolto un sit-in di Cgil, Cisl e Uil che all'unisono spiegano: "

Gli ultimi accadimenti hanno sottolineato come le morti sul lavoro siano ormai una vera e propria strage silenziosa: nel Lazio, nel primo trimestre di questo anno, se ne contano già 19, mentre nello stesso arco temporale del 2020 le vittime erano state 7. Allargando lo sguardo all'intero paese, si scopre che a perdere la vita sul posto di lavoro da gennaio a marzo 2021 sono stati in 185 tra donne e uomini, 166 erano invece state le denunce mortali nel trimestre 2020”.

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Frosinone, Giovanni Gioia, Enrico Capuano e Anita Tarquini hanno consegnato un documento nelle mani del Prefetto.

“Per questo motivo oggi a Frosinone - spiegano i segretari – abbiamo voluto fa sentire la nostra voce nella per sensibilizzare ulteriormente le istituzioni affinché cresca e si diffonda una nuova cultura della salute e della sicurezza sul lavoro. Dietro ogni infortunio ci sono persone, affetti, emozioni. Chi esce di casa per lavorare deve poter rientrare dalla propria famiglia senza problemi”.





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