"La Rocca in blu un errore, ma ora stop alle polemiche"

"La  Rocca in blu un errore, ma ora stop alle polemiche"
di autore Redazione - Pubblicato: 23-05-2021 00:00

IL FATTO - A una settimana dall'accaduto interviene nel dibattito l'associazione nazionale vittime delle marocchinate: "Adesso serve collaborazione, basta pensare solo al tornaconto elettorale e ad apparire sui media locali"

L’associazione Nazionale Vittime delle marocchinate, presieduta da Emiliano Ciotti, interviene nella polemica scaturita dall’illuminazione della Rocca Janula in onore delle truppe coloniali francesi. Di seguito, riceviamo e pubblichiamo un nota dell'associazione

“Illuminare di blu la Rocca Janula, per onorare i coloniali francesi, è stato sicuramente un errore storico-culturale. Ma ora devono prevalere il buonsenso e la collaborazione".


L’associazione nazionale vittime delle marocchinate, interviene nella polemica scaturita
dall’illuminazione della Rocca Janula di Cassino, in onore delle truppe coloniali francesi.
Il presidente nazionale del sodalizio, Emiliano Ciotti, rimarca la gravità del gesto, ma allo stesso
tempo getta acqua sul fuoco e apre al dialogo e al confronto sul tema delle violenze di guerra ai
danni della popolazione civile italiana.


“La nostra associazione ha a cuore il ricordo delle Vittime – dichiara Ciotti - per questo invitiamo
tutti a lavorare assieme: l’associazione Terraferma, che ci ha inviato una garbata mail di scuse;
l’intera amministrazione comunale di Cassino, sia i consiglieri di maggioranza che quelli
dell’opposizione; i cittadini che intendono onorare il ricordo delle donne e degli uomini colpiti da questo flagello.


Da molti anni l’ANVM fa ricerca storica, organizza convegni, raccoglie documenti e testimonianze, favorisce la pubblicazione di libri, va nelle scuole a spiegare ai giovani cosa sono stati gli stupri di guerra. Inoltre, il nostro sodalizio opera nel Lazio e nelle altre Regioni colpite dalle marocchinate, per commemorare le Vittime e ridare loro dignità. Quella dignità che i magrebini francesi calpestarono 77 anni fa.


La prima edizione della Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime delle marocchinate, svoltasi martedì scorso, ha avuto un grande successo e si è tenuta in oltre 60 comuni di tutta Italia. Abbiamo così abbattuto il muro di silenzio che gravava da troppi anni sulle “marocchinate”, portando questa vergogna all’attenzione dell’intera Nazione.


Chi pensa solo al tornaconto elettorale, alle polemiche di basso profilo, ad apparire sui media locali, queste cose non le può e non le potrà mai capire – conclude Ciotti - noi andiamo avanti per la nostra strada, assieme a tante amiche e amici che condividono il nostro progetto".





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