Il Covid indebolisce l'economia. Le mafie pronte a infiltrarsi

Il Covid indebolisce l'economia. Le mafie pronte a infiltrarsi

L'EVENTO - Ai nastri di partenza il "Festival della Legalità" organizzato dall'associazione "Cassino città per la Pace" di Marino Fardelli e Nino Rossi. Oggi, nel corso della conferenza stampa di presentazione in sala Restagno, l'assessore Grossi ha lanciato un nuovo monito. Ecco il programma completo della quattro giorni di eventi che parte martedì

Da sinistra Marino Fardelli, il consigliere Luca Fardelli, l’assessore Danilo Grossi, Jole Falese e il vicepresidente dell’associazione "Cassino città per la Pace" Nino Rossi

di Giulia Zaccardelli

La sala Restagno del Comune di Cassino stamattina ha ospitato la conferenza stampa per la presentazione del Festival della Legalità. Organizzato dall’associazione “Cassino città per la pace”, con il patrocinio del comune, il festival prevede quattro giornate di incontri online, testimonianze e dibattiti in cui gli istituti scolastici di Cassino incontreranno magistrati, avvocati, (euro)deputati, giornalisti, forze dell’ordine, consiglieri regionali, dirigenti scolastici, personalità impegnate a vario titolo nella lotta alla mafia.

Marino Fardelli, presidente dell’associazione, ha coordinato la conferenza, ringraziando gli organizzatori, i partecipanti e tutte le persone coinvolte nel progetto, e nella più ampia difesa della legalità.

Marino Fardelli, presidente dell’associazione “Cassino città per la pace”

Tanti i nomi e grande l’impegno di chi ogni giorno si fa portavoce della giustizia. Alcuni tra questi: il presidente del tribunale Massimo Capurso; il procuratore capo di Cassino, Luciano d’Emmanuele; il luogotenente Gennaro Raucci; il capitano della Compagnia carabinieri di Cassino, Giuseppe Scolaro; il vice questore Giovanna Salerno, dirigente del commissariato di pubblica sicurezza di Cassino; il tenente colonnello della Guardia di Finanza Salvatore Rapuano.

Al termine dei saluti e dei ringraziamenti, interviene il sindaco Enzo Salera, che sottolinea come i gesti di più quotidiana civiltà costituiscano un impegno concreto nella lotta contro l’illegalità. Ricorda i contributi e i simboli con cui Cassino combatte la criminalità: nel 2011, infatti, alla presenza di Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, nella villa della nostra città, sono state intestate nove vie ed una piazza ai magistrati Falcone e Borsellino, e agli agenti della scorta che con loro hanno perso la vita.

Il sindaco di Cassino Enzo Salera

Presente in streaming proprio Salvatore, che ci racconta di essersi trasferito in Lombardia sperando di scampare alla mafia, ma l’ha trovata anche lì, nella gestione del traffico dei rifiuti, nelle infiltrazioni in pubblica amministrazione, nell’accaparramento degli appalti pubblici, sottolineando che la criminalità agisce con diverse tipologie di armi.

Ha partecipato in streaming anche Gianpietro Cioffredi, presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della regione Lazio, che punta i riflettori su Cassino terra di confine, in cui la presenza di famiglie della criminalità organizzata non permette di chiudere gli occhi sui problemi attuali ed effettivi che ciò comporta.

Nino Rossi, vicepresidente dell’associazione “Cassino città per la pace”

L’intervento dell’assessore alla cultura, comunicazione ed innovazione digitale, Danilo Grossi, affronta proprio questo tema: le conseguenze del Covid sull’economia locale e l’azione della criminalità organizzata che, in questa debolezza economica, trova spazi per infiltrarsi e diffondersi. Le imprese che necessitano di aiuto sono infatti vittime di usura, una soluzione rapida ma letale che, unita alla precarietà del momento, porta alla chiusura.

Non è uno scenario limpido, ma ci sono impegno e programmazione per offrire agli imprenditori un aiuto concreto, che coinvolga le forze dell’ordine e le istituzioni comunali, regionali e statali, che stanno stanziando fondi e mettendo a punto un piano per fornire supporto alle attività commerciali. Tra questi “Cassino restart”, il programma di riaperture che verrà messo in atto a partire dal 26 aprile, e che coinvolgerà le attività culturali di Cassino.

Marino Fardelli e Danilo Grossi al termine della conferenza

Aiutare i ragazzi affinché siano individui liberi. È questo il fine del festival per Simona Di Mambro, della cooperativa “I Naviganti”: un momento per riflettere sulla legalità, per stimolare il pensiero, per parlare di scelte, in modo da assumere una posizione indipendente da ogni condizionamento di fronte ad un’ingiustizia.

Per percorrere la strada della legalità è altresì importante ricordarne i simboli: targhe, monumenti, luoghi che appartengono alla storia della lotta alla mafia. Si apre così l’intervento del presidente del Consiglio dell’Ordine del Tribunale di Cassino, l’avv. Gianluca Giannichedda, che sottolinea anche il ruolo dell’avvocatura, punto di riferimento e strumento stesso della legalità, che non si può perseguire prescindendo dalla valutazione oggettiva dei fatti.

Il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati Gianluca Giannichedda

Il festival sarà dunque un momento di incontro, di confronto e di dibattito sulla legalità, ma anche un primo passo verso la ripartenza. E allora un grande in bocca al lupo all’associazione “Cassino città per la pace” e a tutti coloro che operano in prima linea per questo nuovo inizio.

La locandina con il programma completo





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