Bimbe tolte alla zia, il Tribunale conferma il provvedimento

Bimbe tolte alla zia, il Tribunale conferma il provvedimento
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 16-04-2021 00:00

IL FATTO - Le due minorenni restano in casa famiglia, così come disposto dagli assistenti sociali. Angela Abbatecola di FdI va all'attacco dell'amministrazione comunale di Cassino: "In un Paese normale, il Sindaco avrebbe chiesto scusa e si sarebbe dimesso insieme all'assessore, per manifesta incapacità empatica"

Il tribunale dei minorenni di Roma ha confermato il provvedimento adottato dagli assistenti sociali del Comune di Cassino: le due bambine tolte alla zia dieci giorni, restano in casa famiglia. Adesso si avvia dunque la "battaglia" legale; intanto, a tenere banco a Cassino, è la polemica politica.

Dopo l'interrogazione presentata da alcuni consiglieri di minoranza, a prendere oggi posizione sul tema è oggi la portavoce del circolo cittadino di Fratelli d'Italia di Cassino. In una dura nota Angela Abbatecola dice: "Noi non vorremmo (e siamo certi che non sia così!) trovarci davanti a una declinazione ciociara dell'orribile caso-Bibbiano (guarda caso, targato PD). Quello che è certo però è che questa Città ospita un numero eccessivo di minori (extra-comunitari o no) in case-famiglie. Un numero esorbitante (sembra pari a un centinaio), che non si concilia con le normali statistiche".

Critiche severe giungono al primo cittadino e al suo delegato: "È inaudito che un Sindaco confessi candidamente di non essere approfonditamente a conoscenza dei fatti e del numero di soggetti, tutti debolissimi, coinvolti. A lui e all'assessore ai Servizi Sociali ricordiamo che le Persone non sono numeri, e che ai bambini va assicurata la massima tutela possibile. Se dovessimo giudicare con il metro di certa sinistra che oggi gestisce - e non amministra- Cassino, dovremmo essere non solo duri, ma anche offensivi. Non lo faremo. Per la verità, ma soprattutto per le famiglie che stanno attraversando momenti dolorosi come questo. In un Paese normale, il Sindaco avrebbe chiesto scusa e si sarebbe dimesso insieme all'assessore, per manifesta incapacità empatica. Su questo, però, siamo pessimisti. Agli involontari piccoli protagonisti della triste vicenda va la nostra solidarietà, e la garanzia della nostra vigile attenzione".





Articoli Correlati