ECONOMIA - Nel pomeriggio il vertice tra il Ceo della casa automobilistica Carlos Tavares e i sindacati degli stabilimenti italiani. Alla vigilia dell'incontro la Fim-Cisl ha portato a Cassino il segretario nazionale. Ecco gli scenari
Mancano ormai poche ore all'incontro, che si annuncia decisivo - o quantomeno esplicativo - tra il Ceo di Stellantis e i sindacati degli stabilimenti italiani. Nelle scorse settimane Tavares ha spiegato che in Italia i costi di produzione sono troppo alti. All'orizzonte, dunque, si intravedono tagli. Di che tipo? In che maniera incideranno sugli stabilimenti e sulle fabbriche dell'indotto?
Sono queste le risposte che i sindacati attendono nel pomeriggio nel corso del vertice. A Cassino la preoccupazione e è notevole tant'è che ieri la Fim-Cisl ha portato in città il segretario nazionale Fernando Uliano che in merito al contenimento dei costi è stato categorico ed ha inviato un chiaro messaggio: "I costi si abbattono anche saturando gli impianti, quindi chiederemo ai vertici di Stellantis, che oltre il Suv Grecale siano assegnati nuovi modelli al sito ciociaro".
Gli fa eco Michele De Palma della Fiom-Cgil: "L’incontro di oggi con Stellantis dovrà servire a fare chiarezza e a dare inizio ad un percorso condiviso sulle scelte del piano industriale e della tutela occupazionale. Per noi l’obiettivo è la piena saturazione degli stabilimenti attraverso l’avvio di nuovi modelli e di tecnologie utili ad affrontare la transizione ecologica della mobilità da portare avanti insieme a piano strategico che punti sull’occupazione. Ci aspettiamo che i Ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro diano seguito alle richieste che arrivano ormai non solo dal sindacato ma anche dalle istituzioni locali e aprano il tavolo di settore".
Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm, chiama in causa anche il mondo politico: "Vorremmo che il governo si interessasse del futuro di Stellantis e proteggesse gli interessi nazionali, invece il ministro Giorgetti non solo non ha convocato ancora il tavolo di settore sull’automotive che era stato costituito al Ministero dello Sviluppo economico ma non ci ha detto niente neanche rispetto al futuro dell’Iveco che potrebbe essere acquisita dai cinesi di Jaw".
L'incontro prenderà il via alle ore 16, nel pomeriggio, da queste colonne, vi aggiorneremo sull'evolversi della situzione.
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