IL FATTO - La proposta è dell'avvocato Martini, già candidato sindaco del M5S. Il consigliere di maggioranza Edilio Terranova sottopone invece la possibilità di intitolare una piazza di Cassino a don Antonio Bigante. Ecco perchè
Continuano a fioccare le proposte per la commissione toponomastica del Comune di Cassino chiamata a scegliere i nomi di quasi cento strade ad oggi senza denominazione. Dopo "Liberi e Forti", "Cassino città per la pace" e alcuni esponenti di Fdi, Destra Sociale e del Pd, oggi intervengono Giuseppe Martini, già candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle alle scorse elezioni comunali e il consigliere comunale di maggioranza della lista "Salera sindaco", Edilio Terranova.
Martini annuncia: "E' mia intenzione proporre alla commissione toponomastica di intitolare una delle strade adiacenti P.zza S. Giovanni col nome "Via del Mercato Coperto". È il miglior premio alla battaglia, purtroppo persa, di quei tanti cittadini, commercianti, fruitori e comitati che si sono battuti perché non venisse distrutto quel bene pubblico. D'altra parte é proprio questo il modo per rimarcare forte che nessuno può arrogarsi il diritto di sopprimere né tantomeno limitare l'uso (forse solo per incapacità di gestione) dei beni comuni cittadini in quanto patrimonio della comunità".
Più articolata, invece, la proposta di Edilio Terranova che argomenta: "Come cittadino, e poi anche come consigliere di opposizione, a più riprese avevo fatto presente l’importanza di dover dotare la città di uno strumento che potesse dare ordine alle tante problematiche inerenti la carenza di indirizzi mancanti in diverse aree. La totale mancanza di indicazioni su strade, traverse e piazze, in alcune zone della città era ed è del tutto evidente. Inoltre risultano esserci delle sovrapposizioni di nomenclature di strade da sanare. Il tutto rende particolarmente difficoltoso raggiungere la destinazione e la residenza dei cittadini".
Prosegue il consigliere: "Feci presente, per esempio che tutta l’area della zona denominata “Le Residenze” ha come indirizzo Via Casilina Sud, e purtroppo ce ne sono anche altre, e si può ben immaginare l’impossibilità di raggiungere il destinatario in tempi brevi o comunque accettabili.
Alcuni residenti hanno più volte denunciato di non aver ricevuto perfino delle ingiunzioni di
pagamento e avuto tanti problemi per bollette che nelle loro cassette postali non sono mai
arrivate. Certamente è poi complicato prendersela con qualcuno se sulla lettera c’è una
generica “via Casilina Sud” o quando va bene l’indicazione “Le Residenze”, e poi il nulla o
quasi.
Avere il nome nella strada in cui si vive e magari anche un numero civico può sembrare una
cosa banale ma per chi vive nella situazione delle famiglie de Le Residenze o di Via Valente
ad esempio, non lo è. Bollette mai arrivate, comunicazioni anche importanti che tornano
indietro, amici che non trovano il portone e così via
Per via Valente, un altro esempio, arteria stradale che porta da Fontanarosa a via
Sant’Angelo la situazione non migliora di molto se il postino è nuovo o non della zona.
Come consigliere di opposizione mi feci anche promotore di un’interrogazione in Sala Di
Biasio per cercare di intraprendere un percorso comune con tutti per risolvere la questione
ma i risultati sono ancora sotto gli occhi di tutti.
Tutte queste situazioni dovevano e devono essere assolutamente sanate, ma
evidentemente non erano una priorità delle precedenti amministrazioni.
Fin da quando ero in opposizione ho fatto presente che era importante mettere un po’
d’ordine e trovare una soluzione per sanare le diverse criticità inerenti alla toponomastica,
anche se certamente impegnative, ma non insormontabili.
L’amministrazione capeggiata dal Sindaco Enzo Salera, ha preso subito in mano la
situazione ed insieme alle tante altre attività che sta portando avanti, la settimana scorsa è
riuscita a mettere in campo una commissione con componenti di alto profilo. Il loro compito
non sarà facile, il lavoro sarà sicuramente lungo, perché c’è da dare un assetto a tutto il
territorio, ma si è dato finalmente lo strumento che la città aspettava e che permetterà di
avere una toponomastica con uno sviluppo armonico.
Ho molto apprezzato l’intervento fatto dall’ex Sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro,
su un quotidiano on line, dove finalmente ha convenuto che tale strumento era ed è
necessario per la città e che addirittura ha ritenuto utile avanzare proposte. Sono veramente
contento che anche altri consiglieri, che in precedenza non avevano sostenuto l’interrogazione che insieme ad altri colleghi presentammo quando ero in opposizione con l’attuale sindaco Enzo Salera, oggi si fanno portavoce di proposte di intitolazione di strade.
Certamente adesso la commissione proposta vaglierà tutte le richieste e nel rispetto della
normativa vigente darà le sue risposte. Mi auguro che finalmente venga accolta la sottoscrizione da me presentata alla vecchia amministrazione, con gli amici Gianni Grillo, Giovanni Fardelli, Anna Rossi, Roberto Costantino, Giuseppe Vittiglio ed altri, con oltre mille firme per l’intitolazione della piazza a Don Antonio Bigante, alla memoria di un grande uomo, prima ancora che sacerdote, che donando l’entusiasmo, la passione e l’impegno quotidiano ha dato lustro al quartiere, dimostrato in circa venti anni di permanenza nella Parrocchia, unendo, avvicinando e coordinando con risultati eccellenti le tante anime del quartiere. Grazie al parroco don Antonio Bigante gli abitanti del popoloso quartiere Colosseo trovarono un faro ed il quartiere ebbe la sua rinascita.
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