Mollicone, Assante, i medici, ex sindaci e abati: una marea di proposte per le strade

Mollicone, Assante, i medici, ex sindaci e abati: una marea di proposte per le strade
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 21-03-2021 00:00

IL FATTO - Dopo Liberi e Forti, Destra Sociale e Identità Cassinate altre associazioni e partiti sottopongono i "loro" nomi alla commissione toponomastica del Comune di Cassino chiamata ad intitolare circa cento vie della città ad oggi sprovviste di denominazione. Dal Pd a FdI passando per la compagine di Marino Fardelli: ecco tutte le richieste fatte finora

La recente riunione della commissione toponomastica

In origine è stata l'associazione "Liberi e Forti" a 'schierare' i primi nomi. Lo ha fatto dopo che la consigliera Alessandra Umbaldo della commissione toponomastica del Comune di Cassino ha detto che si prenderanno in opportuna considerazione anche le eventuali proposte che arriveranno dai cittadini. L'associazione dell'ex sindaco D'Alessandro ha quindi proposto i seguenti nomi: Pietro Malatesta, Domenico Gargano, Mario Alberigo, Aldo Recchia, Enzo Mattei , Francesco De Rosa, Marcello Di Zenzo, Donato Formisano, Giuseppe Nicolosi e, infine, l’Abate Vescovo Martino Matronola, il quale, nel periodo dell’occupazione della nostra città e della sua amata Abbazia, coordinò le operazioni di messa in sicurezza dei manoscritti e antichi reperti custoditi presso gli archivi di Montecassino.

FRONTE CENTRODESTRA

Sul fronte del Centrodestra la prima associazione ad intervenire, già in occasione del giorno del Ricordo, ancor prima che si riunisse la commissione toponomastica, è stata "Identità Cassinate": ha chiesto l'intitolazione di una strada per i martiri delle Foibe. Proposta supportata da Destra Sociale, che ha poi rilanciato chiedendo anche una strada intitolata alle vittime delle marocchinate. Sempre restando sul fronte del Centrodestra, sebbene non ci sia alcuna proposta ufficiale protocollata, da Fratelli d'Italia trapela che una richiesta verrà fatta per intitolare una strada o una piazza al Personale Sanitario Italiano ufficialmente candidato al Premio Nobel per la pace 2021 con la seguente motivazione: "Il personale sanitario italiano è stato il primo nel mondo occidentale a dover affrontare una gravissima emergenza sanitaria, nella quale ha ricorso ai possibili rimedi di medicina di guerra combattendo in trincea per salvare vite e spesso perdendo la loro".

FRONTE CENTROSINISTRA

Dal centrosinistra, e più precisamente dall'attivista Mirco Savelli, arrivano invece proposte che guardano sia al locale che al nazionale. Spiega Savelli: "Da pochi giorni la commissione toponomastica del Comune di Cassino sta valutando le proposte di intitolazione di oltre 100 strade. Nei prossimi giorni farò pervenire anche le mie proposte di intitolazione che saranno le seguenti: Via della Resistenza, Via Enrico Berlinguer, Via Franco Assante, Via Serena e Guglielmo Mollicone. Non credo che vada spiegato chi sono e per quali meriti vadano ricordati i protagonisti della proposta.

CASSINO CITTA' PER LA PACE

Tornando invece all'associazionismo, dopo "Liberi e Forti" ieri è intervenuta l'associazione "Cassino città per la pace" che fa riferimento all'ex consigliere regionale Marino Fardelli. La compagine civica in una nota spiega: " Le proposte hanno la peculiarità del rispetto, in primo luogo, dell’identità culturale, sociale e civile della nostra comunità locale e congrui alla funzione toponomastica per cui sono stati scelti e non rispondano, a pure logiche onorifiche. Infatti i nomi proposti sono tutti legati alla realtà territoriale e scelti in funzione dei legami con l’identità e gli interessi della comunità di Cassino".

Di seguito tutti i nomi proposti dall'associazione:

Florenza Melano, crocerossina che diede sollievo ed aiuto ai bambini e alle famiglie di Cassino
con i primi ospedali da campo nel periodo immediato del dopoguerra; Ai Martiri dell’Eccidio di Collelungo; Ortona; Senglea; Norcia; Abate Martino Matronola; Mario Alberigo; Aldo Recchia; Francesco De Rosa; Antonio Grazio Ferraro; Domenico Gargano; Marcello Di Zenzo; Dante Troisi; Oreste Del Foco; Dante Capaldi Gagliardi, medico che durante il periodo bellico e post bellico non si è mai risparmiato per alleviare le sofferenze alla popolazione di Cassino; Stefano Gargiulio; Don Faustino Avagliano; Don Tommaso Leccisotti, archivista di Montecassino nel periodo bellico e autore del diario con le memorie del bombardamento di Montecassino; Don Mauro Inguanez, monaco di origini maltesi, archivista di Montecassino nel periodo bellico; Fernando De Rosa, sopravvissuto al bombardamento di Montecassino, giornalista, notaio, consigliere della Banca d’Italia.

E poi, ancora, prosegue l'associazione "Cassino città per la Pace":

Onofrio Formisano; Domenico D'Aliesio, giocatore del Basket Cassino che perse la vita in un tragico incidente stradale; Anna Maria Antonietta Mattiocco, nota come Marianna Russell è stata una modella italiana e moglie del pittore John Peter Russell; Fred Vittiglio, imprenditore emigrato negli U.S.A., benefattore di ospitalità e di solidarietà, ideatore a Boston della Casa Monte Cassino, un edificio che funziona come casa di accoglienza per molte famiglie di tutto il mondo che arrivano a Boston per far operare i bambini dal rischio cecità; Silvanino; Rolando Tortolano, insegnante presso la scuola di Caira, autentico pilastro dell’educazione e della formazione; Maria Qualzetti, insegnante presso la scuola di Caira, autentico pilastro dell’educazione e della formazione; Emilia Terracciano, insegnante presso la scuola di Caira, autentico pilastro dell’educazione e della formazione.





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