Contagi nelle scuole del Lazio: un confronto tra l'assessore Di Berardino e la Cisl

Contagi nelle scuole del Lazio: un confronto tra l'assessore Di Berardino e la Cisl
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 06-03-2021 00:00

L'INCONTRO - Vaccini negati per i non residenti, il personale over 65 escluso da AstraZeneca e l'utilizzo di mascherine FFP2 nella scuola i temi affrontati. Ecco cosa è emerso

Il segretario generale della Cisl Enrico Coppotelli

insieme alla Segreteria della CISL Scuola del Lazio ed al Segretario della USR – CISL del Lazio Luca Bozzi, il segretario generale della Cisl Enrico Coppotelli ha partecipato alla riunione del Tavolo Operativo Regionale sull’andamento epidemiologico nelle Scuole del Lazio, che si è concluso ieri sera. Oltre alle Segreterie Confederali e di Categoria della Scuola di CGIL, CISL e UIL del Lazio, erano presenti l’Assessore al Lavoro della Regione, Claudio Di Berardino, l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Assessorato Regionale ai Trasporti.


Vista la particolare condizione dell’epidemia, che in questi giorni sta nuovamente incrementando il numero dei casi nelle Scuole di ogni ordine e grado, è stato subito richiesto che l’assessorato alla Sanità possa velocemente produrre un aggiornamento sull’andamento dei casi di Covid registrati settimanalmente, per Provincia di riferimento. Si è inoltre richiesto di aggiornare il Tavolo rispetto alle seguenti tematiche, molte della quali già richieste nella precedente riunione:

  1. La problematica del personale non residente nella Regione Lazio, alcuni dei quali ancora
    non fruiscono di vaccino nella regione di provenienza, né in quella di servizio – la nostra –
    con grave nocumento della politica di contenimento del virus.
    La responsabilità di questa lacuna è certo da attribuirsi alle regioni di provenienza, che
    non tengono fede all’accordo sottoscritto in sede di Conferenza delle Regioni, circa la
    vaccinazione dei propri residenti. Tuttavia, in considerazione del fatto che lavorano nel
    sistema scolastico laziale anche docenti provenienti da regioni non limitrofe, le OO. SS.
    ritengono auspicabile che la somministrazione del vaccino, anche per evitare ulteriori
    interruzioni della continuità didattica, avvenga laddove il personale presti servizio;
  2. Vaccinazione degli over 65. A questo personale non viene somministrato il vaccino
    AstraZeneca, per la sua minore efficacia, ma neanche vaccini più indicati, non ancora
    disponibili. Il risultato paradossale è che i circa 4.100 docenti che costituiscono il
    segmento più esposto ai rischi del virus rimangono alla fine privi di copertura;
  3. La questione dei malati oncologici e del personale che non può ricevere il vaccino
    AstraZeneca per altre problematiche di salute, privi di copertura come gli over 65;
  4. L’opportunità di utilizzare le mascherine FFP2 nella scuola, per aumentare il livello di
    sicurezza in un settore con elevata potenzialità di diffusione del contagio. Le OO. SS.
    hanno ribadito la propria nota posizione per la quale, pur rientrando la materia nella
    competenza nazionale, nulla osta ad un intervento sussidiario della regione in senso
    migliorativo rispetto alla situazione data.

    Sull’andamento delle vaccinazioni del personale scolastico residente fuori Regione il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Lazio Pinneri, ha confermato di aver richiesto l’intervento del Ministero dell’Istruzione, che ha richiesto l’intervento del Generale Figliuolo e della protezione civile per una rapida soluzione.

    Per il personale compreso nella fascia di età 65-67 anni attualmente non presenti nelle liste dei vaccinandi, è stato confermato che saranno a breve inclusi nelle liste. Inoltre, l’assessorato ai Trasporti, ha annunciato una nuova formula di attivazione di Buoni Taxi e servizio Ncc, perché in tutti casi di riscontrata difficoltà, il personale scolastico possa raggiungere i Punti di Vaccinazione con sicurezza e rapidità.

    Sull’opportunità di utilizzare le mascherine FFP2 nella scuola, l’assessore Di Berardino, ha
    ribadito la necessità di attendere una scelta di carattere nazionale, che non ci trova d’accordo
    potendo la Regione Lazio decidere autonomamente di aumentare il livello di protezione dei
    Lavoratori, proprio in un momento come questo di delicato passaggio della fase epidemica.
    L’incontro si è chiuso con la conferma che l’assessore Di Berardino solleciterà l’assessorato alla Sanità, perché si possano ricevere a breve aggiornamenti e report sulla situazione pandemica nelle Scuole e sulla campagna di vaccinazione.





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