Lettera al re

Lettera al re
di autore Redazione - Pubblicato: 03-03-2021 00:00

L'ADDIO - Oggi a Roma i funerali di Claudio Coccoluto. Il ricordo di un amico

Claudio Coccoluto e Luca Vera

Se n’è andato Claudio Coccoluto, quello che è stato considerato il Dio del clubbing negli anni Novanta e prima decade Duemila. Non solo per quello che ha fatto vedere su di una consolle – già basterebbe – ma per quanto ha rappresentato per il mondo del clubbing . Un personaggio trainante. Un simbolo. Capace di magie grazie ai vinili, grazie alla sua magica eleganza, una maestria tipica del ragazzo cresciuto per strada e un genio inimitabile.


Aveva personalità, sapeva prendersi le responsabilità. Il pubblico del mondo della notte lo adorava, perché in pista li trascinava. Non si tirava mai indietro. E’ cresciuto per le strade di Gaeta e non ha mai dimenticato l'allegria del bambino, anche quando è diventato famoso. Era generoso e portato a rappresentare le istanze dei più giovani, dare dignità al mondo della notte . Certo, alle prodezze in console faceva riscontro una vita da gentiluomo. Supportava i ragazzi, sempre pronto ad aiutare le sue amicizie e altro ancora.

Sempre contro il Potere. Celebri le battaglie per difendere il mondo della notte, che lo hanno visto apparire in tv e perfino candidarsi politicamente. Ma, soprattutto, Claudio ha fatto grande l'Italia portando il suo sound in tutto il mondo. Ha impersonificato il desiderio di riscatto di un popolo, quello della notte . E alle parole ha fatto seguire i fatti. Ha promesso e ha mantenuto. A suon di musica, parole ,mettendoci sempre la faccia . Ecco perché Cassino e il mondo della notte, ne ha fatto un simbolo. Da oggi e per sempre .


Era unico, perché era più che un campione. Interpretava i sentimenti del popolo, dava voce alle loro speranze suonando divinamente. Se n’è andato a 59 anni lottando contro un grande problema di salute. Il migliore della sua epoca, forse in assoluto: il dibattito resterà aperto nel tempo. Di certo un mito, perché unico e inimitabile dietro la consolle. Un esempio. La sua storia lo renderà immortale e un mito da raccontare a chi non l’ha visto all’opera. Ti saluto amico.


-PAZ-

L'OMAGGIO

In questa locandina ricordiamo il Festival di musica elettronica più bello mai visto nella provincia di Frosinone, Dogma Wild Family, migliaia di persone provenienti da gran parte dell'Italia . Claudio con Gianmaria e l'inseparabile amico Luca Vera.

Le grafiche come sempre di Marcello Russo e Gianrico Attardi. il tutto orchestrato e abilmente diretto dall'Assessorato alla cultura di Danilo Grossi Un evento da ripetere non appena sarà possibile farlo e di sicuro con gli stessi promoter di allora.





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