CRONACA - Lo rende noto la Asl di Frosinone dopo aver proposto ai sindaci la chiusura delle scuola. Intanto sui vaccini la Regione corre. D'Amato: "Oggi superate nel Lazio le 16 mila somministrazioni un traguardo finora mai raggiunto. Il modello Lazio è in grado di fare almeno il triplo, ma servono le dosi"
Con lettera di protocollo numero 13718 del 1 marzo 2021 la Asl di Frosinone ha scritto a trenta sindaci della provincia proponendo la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Dunque, domani, in un terzo dei comuni della Ciociaria tutte le scuole saranno chiuse, almeno fino a quando sarà valida la zona arancione, ovvero fino al 14 marzo.
Scuole chiuse nel Capoluogo e in vari comuni, ma non a Cassino (LEGGI L'ELENCO) in quanto il secondo comune più grande della provincia non ha una casistica superiore a 250 casi per 100.000 abitanti per quel che riguarda le varianti Covid. In ogni caso il sindaco Enzo Salera ha annunciato che domani terrà un vertice con Asl e prefettura e deciderà in merito alla chiusura.
Ma da dove nasce l'esigenza di chiudere la scuola. La Asl in una nota diramata pochi minuti fa evidenzia: "Sono 37 i casi accertati di varianti del virus SARS-CoV-2 di cui 9 in età pediatrica 4 di variante inglese e 5 di variante brasiliana". Significa, cioè che 1 caso su 4 delle varianti, il 25% di quelle accertate, è stato riscontrato tra i giovanissimi, anche per questo la raccomandazione sulla chiusura delle scuole.
"Si comunica inoltre che ad oggi i vaccini somministrati hanno superato la soglia delle 30.000 inoculazioni" rende noto sempre la Asl. E a proposito di vaccini, dalla regione l'assessore D'Amato spiega: "Oggi superate nel Lazio le 16 mila somministrazioni un traguardo finora mai raggiunto. Il modello Lazio è in grado di fare almeno il triplo se avessimo più dosi disponibili ovvero più di un milione di dosi al mese"
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