Consulta disabili e finanziamenti regionali, parla Terranova

Consulta disabili e finanziamenti regionali, parla Terranova

CASSINO - Il consigliere comunale evidenzia lo sforzo messo in campo dall'amministrazione. Concorda con Maraone e plaude a Luca Fardelli

"Sono assolutamente concorde con l’attivista Antonio Maraone per quanto concerne il fatto che non possiamo assolutamente perdere il finanziamento di euro 10.000 che la Regione Lazio del Presidente Zingaretti ha approvato per l’abbattimento delle barriere architettoniche, anche se, personalmente, ritengo che la somma non sia particolarmente rilevante (LEGGI QUI: Abbattimento barriere architettoniche, finanziamenti dalla Regione).

A parlare è il consigliere comunale di Cassino della lista "Salera Sindaco" Edilio Terranova che spiega: "L’amministrazione molto attenta ai problemi delle persone diversamente abili non ha perso tempo approvando il regolamento anche con il contributo dell’opposizione, in modo particolare del consigliere Luca Fardelli".

Prosegue Terranova: "Come capogruppo della Lista Salera Sindaco, nonché Presidente dell’associazione Il Ponte per L’Isola, sono stato tra i promotori del regolamento della Consulta delle persone con disabilità a cui hanno lavorato con grande determinazione soprattutto i consiglieri Bruno Galasso, Alessandra Umbaldo, Arianna Volante e Gabriella Vacca, con il Presidente della commissione Fabio Vizzacchero.

Dopo anni di chiacchiere a vuoto, finalmente questa amministrazione con questo regolamento potrà dare voce a tutte le organizzazioni ed associazioni di persone con disabilità o diversamente abili, che per anni hanno lavorato singolarmente, e che da oggi potranno provare a concretizzare in sinergia progetti, con riferimento alle nostre persone fragili in modo unitario e verso problematiche comuni.

Ho chiesto come primo atto di coloro che sono parte attiva del regolamento di costituire un gruppo di lavoro che si ponga come obiettivo, quello di realizzare un opuscolo con il quale dare delle linee guida a quelle coppie che vengono a trovarsi con una realtà diversa da una normale maternità, con presenza di nascituri con problematiche di disabilità.

Ciò è indispensabile per poter affrontare il problema con delle piccole nozioni che permettano alle coppie di affrontare la realtà, con un orizzonte diverso da quello atteso, ed avere un piccolo supporto nelle linee guida da coloro che in precedenza hanno vissuto in prima persona un’esperienza simile che vogliano donarla e metterla loro a disposizione per aiutarli almeno psicologicamente.

L’augurio - conclude il consigliere - è che la nostra società sia più attenta e vicina alle esigenze di queste persone per dare loro l’inserimento che meritano".





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