CASSINO - La Giunta ha indetto un avviso pubblico rivolto ai proprietari di siti di particolare pregio storico, architettonico, ambientale o artistico presenti nel territorio comunale. In prima linea il consigliere Fausto Salera
A Cassino sarà possibile, ora, la ordinaria celebrazione di matrimoni civili anche al di fuori della sede comunale. La Giunta con la delibera n.30 del 26 gennaio scorso ha infatti indetto un avviso pubblico rivolto ai proprietari, o a coloro che possono legittimamente disporre di strutture ricettizie, nonché di siti di particolare pregio storico, architettonico, ambientale o artistico presenti nel territorio comunale. Avvisa loro che è possibile presentare al Comune manifestazione di interesse a concedere, ad uso gratuito ed esclusivo, per una durata di tre anni, idonei locali al fine dell’istituzione di separati Uffici di Stato Civile per la sola celebrazione di matrimoni.
Tra le condizioni richiamate c’è quella che riguarda la pubblicità dei matrimoni e la precisazione che pertanto i locali concessi in uso dovranno essere accessibili al pubblico e possedere i requisiti di idoneità e agibilità. Oltre che essere arredati con beni consoni a garantire lo svolgimento della funzione a cui saranno adibiti ed avere una superficie idonea all’uso per il quale sono destinati.
La manifestazione di interesse dovrà pervenire all’Ufficio protocollo del Comune entro il primo marzo prossimo.
Una particolare soddisfazione per il deliberato della Giunta è stato espresso dal consigliere Fausto Salera, che si era fatto promotore da tempo della proposta. Il Covid e i conseguenti periodi di restrizione degli spostamenti e degli assembramenti delle persone hanno fatto calare in quest’ultimo anno il numero dei matrimoni. Ciò ha determinato anche un rallentamento della decisione che ora però è stata assunta. Sensibile alle aspettative di alcuni ristoratori, Fausto Salera ha dato un contributo anche alla stesura del regolamento.
Nella delibera viene precisato che con l’avviso pubblico non è indetta alcuna procedura di affidamento concorsuale, non sono previste graduatorie di merito né attribuzioni di punteggi. Infatti – si legge – “ si tratta di un’indagine conoscitiva finalizzata alla raccolta di manifestazioni di interesse da consultare nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza, non comportante quindi diritti di prelazione, né impegni o vincoli per le parti interessate”.
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