Le scuole di Cassino restano aperte: la prefettura dà l'ok a Salera

Le scuole di Cassino restano aperte: la prefettura dà l'ok a Salera
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 12-01-2021 00:00

POLITICA - Questa mattina il vertice con il sindaco: "Non ci sono le condizioni per chiudere, l'aumento dei contagi è dovuto agli effetti prenatalizi". Una riunione anche in Regione. L'assessore Di Berardino: "L'ordinanza che prevede la ripersa per le scuole secondarie superiori il 18 gennaio è stata dovuta esclusivamente alla necessità di tutela della salute pubblica"

Il sindaco Salera con il prefetto

Le scuole elementari e medie, così come quelle dell'infanzia e l'asilo nido, resteranno regolarmente aperte. In realtà la chiusura non era mai stata paventata, ma da più parti richiesta. Il Comune di Cassino ha però mantenuto sempre la barra dritta adeguandosi alle normative nazionali e regionali che prevedono, nel Lazio, che ad oggi la didattica a distanza si faccia solo alle scuole superiori. Gli studenti della secondaria di secondo grado dovrebbero riprendere le lezioni in presenza da lunedì prossimo, 18 gennaio.

Le altre scuole proseguiranno regolarmente in presenza in questa settimana. Lo rende noto il sindaco Enzo Salera dopo il vertice con la prefettura. Il primo cittadino si è interfacciato con il capo di gabinetto e nelle prossime ora è in programma una riunione anche con la Asl. Spiega Salera: "La prefettura ci ha confermato che ad oggi non sussistono le condizioni per chiudere le scuole e che l'aumento dei contagi che si sta registrando anche nel nostro territorio è dovuto agli effetti prenatalizi. Oggi i guariti raddoppiano il numero dei positivi e siamo fiduciosi che si possa andare verso una curva in discesa. Occorre però il massimo rigore nei comportamento da parte di tutti".

QUI REGIONE

Una riunione sul tema scuola si è svolta oggi anche a Roma. Riferisce  Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio: “Come assessorato alla Scuola e Formazione della Regione Lazio questa mattina abbiamo incontrato una delegazione del coordinamento 'Priorità alla Scuola' che riunisce genitori, studenti e docenti delle scuole secondarie. Da parte nostra abbiamo sottolineato l'importante lavoro svolto nelle ultime settimane, in raccordo con le Prefetture, l'ufficio scolastico regionale, le organizzazioni sindacali e l’associazione presidi per assicurare una ripresa delle attività in presenza per le scuole superiori; abbiamo ricordato la serie di azioni, dal potenziamento del trasporto pubblico ai test gratuiti e senza prescrizione per tutti gli studenti.

A questi macro interventi si uniscono la riduzione della durata dell'orario delle singole lezioni, il doppio ingresso con scaglioni all’60% e 40%, il monitoraggio costante sull’andamento epidemiologico sulla popolazione scolastica. Per noi il tema della scuola e della didattica in presenza rimane centrale al di là dell'emergenza. L'emanazione della nostra ordinanza, che prevede la ripersa per le scuole secondarie superiori il 18 gennaio, è stata dovuta esclusivamente alla necessità di tutela della salute pubblica”.





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