"Il vaccino rende liberi". Scoppia la bufera su un post di un consigliere comunale

"Il vaccino rende liberi". Scoppia la bufera su un post di un consigliere comunale
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 10-01-2021 00:00

POLITICA - Nel giro di due giorni prima il bizzarro delirio sovranista a favore di Trump di un assessore di Ceccano, poi l'aberrante fotomontaggio del cancello di Auschwitz di un amministratore di Frosinone. Grossi e Bonafoni: "Negazionismi inaccettabili"

Il post del consigliere comunale di Frosinone

Nei giorni scorsi aveva rilasciato una intervista a Il Messaggero e aveva spiegato perchè non si sarebbe vaccinato contro il Covid. Dichiarazioni che hanno lasciato perplessi, perchè a parlare era un consigliere comunale, ma che erano inserite comunque nell'ambito di una dialettica politica. Un parere opinabile, ma nulla fuori le righe. Questa mattina, invece, il consigliere comunale di Frosinone Marco Ferrara, è andato oltre. E sui social ha condiviso un post raffigurante cancello di Auschwitz e il fotomontaggio con su la scritta "Il vaccino rende liberi".

Immediatamente è scoppiata la bufera social. Ora ad intervenire sulla questione è il movimento Pop Idee in movimento con il coordinatore Danilo Grossi e la consigliera regionale Marta Bonafoni. Spiegano i due: " Leggiamo con sconcerto le esternazioni sui social di alcuni esponenti della destra del frusinate. Nel giro di due giorni prima il bizzarro delirio sovranista a favore di Trump dell’assessore alla cultura di Ceccano, Stefano Gizzi. Poi l'aberrante fotomontaggio del cancello di Auschwitz in chiave negazionista del consigliere comunale di Frosinone, Marco Ferrara, della lista Per Frosinone e iscritto a Fratelli d'Italia.

In un momento particolare come questo, tra pandemia e pericolose proteste del suprematismo bianco, dichiarazioni come quelle di entrambi sono da evitare assolutamente. Anche perché hanno entrambe la stessa origine: il movimento internazionale di sovranismo becero, di diffidenza di scientifica, di convinzioni senza alcuna rispondenza con la realtà, chiamato Qanon che, come abbiamo visto dai fatti di Capitol Hill, mette a rischio la democrazia e libertà.

Il post dell'assessore di Ceccano

Quello che è avvenuto in provincia di Frosinone deve essere un campanello d'allarme perché non proviene da chicchessia ma da esponenti a vario titolo delle istituzioni che hanno una responsabilità civica e sociale”.

Lo dichiarano in una nota la capogruppo della Lista Zingaretti alla Regione Lazio, Marta Bonafoni e Danilo Grossi, rispettivamente presidente e coordinatore del movimento POP.





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