San Vittore, l'opposizione "sferza" il sindaco

TERRITORIO - I consiglieri di "Bene Comune" scrivono al primo cittadino Nadia Bucci. Ecco le priorità e le proposte

"Abbiamo sempre auspicato il confronto, la divulgazione delle discussioni consiliari e che a prevalere fossero gli argomenti, non le persone. Tuttavia, in totale libertà abbiamo sentito dire di tutto e di più nei Consigli stessi, rimanendo basiti davanti a talune affermazioni, imbarazzo da Lei condiviso nell'ultimo Consiglio".

A parlare sono i consiglieri di opposizioni di "Bene Comune" Vittorio Marcone, Eugenio Iannetta, Antonio Forgione. La missiva è indirizzata al sindaco Nadia Bucci. Spiegano i tre: "Le ratifiche del giorno 4, almeno a leggere le proposte, sono il frutto del lavoro degli uffici amministrativi che, nella loro autonomia, hanno riscontrato risparmi di spesa, finanziamenti e donazioni (Acea) ricevuti, di conseguenza hanno proposto come appostare queste somme nei vari capitoli alla Giunta Comunale, che ha recepito in toto senza dare indicazioni diverse.
I consiglieri assenti non appartengono alla stessa famiglia, altrimenti starebbero tutti in quarantena come il Ccsigliere Marcone, che ha avuto la sensibilità di avvertirla di essere positivo al Covid19 e non è stato degnato nemmeno di un contatto istituzionale.
Il nostro Gruppo, davanti a proposte condivisibili, non si è mai tirato indietro a votare favorevolmente, ci sono anche qui i verbali. Il rispetto per la Comunità è un'altra cosa, anzi, il rispetto a prescindere è un'altra cosa".

Quindi i consiglieri argomentano: "Ma in questo momento storico, caratterizzato dal Covid19, un giusto rapporto istituzionale per dire vorremmo fare il Consiglio in questo o in quell'altro giorno, quale disturbo arreca? Visto che c'era tempo sino al 13 dicembre per ratificare. Siete andati avanti nelle vostre votazioni durante i Consigli, senza tentennamenti, mentre oggi lamentate la nostra assenza e il nostro voto? Senza aver preso in esame la possibilità di un Consiglio da remoto, convocandolo in presenza e in seduta pubblica in tempo di Covid 19, in deroga a quanto disposto dai DPCM che prevedono eccezioni solo per motivate esigenze.
Per quanto riguarda le problematiche familiari, Le auguriamo di non averne mai, né Lei né nessun altro cittadino sanvittorese, magari si potesse farle passare in secondo piano, ironizzare su problematiche familiari di natura sanitaria da parte di un primo cittadino è mortificante, e non crediamo che il ruolo di Consigliere si svolga solo 3 volte l'anno in Consiglio con una mera presenza o una presa d'atto con un'alzata di mano, il ruolo va svolto giorno dopo giorno seguendo istanze e prestando ascolto ai cittadini, svolgendo anche un'azione di controllo, alla quale nessuno deve mostrarsi allergico.

Se poi volesse approfondire sulle assenze in Consiglio perpetrate per anni, si guardi intorno, troverà esempi più calzanti. Inoltre, anche se non dimora abitualmente a San Vittore, come da Lei affermato in Consiglio comunale, si informi meglio.
Ci sono molte criticità familiari nel nostro paese, oltre a quelle di qualche Consigliere, che vengono vissute comunque con dignità e orgoglio, molte sono di natura salutare, altre di natura economica, ma per quella dignità sopra menzionata, molti non chiedono nemmeno aiuti anche se di loro spettanza, è li che bisogna intercettare il bisogno.

Tuttavia, qualora la situazione emergenziale dovesse migliorare ci renderemo disponibili a partecipare, in sicurezza, ad un Consiglio on line per discutere con la cittadinanza
1) Del rinnovo della Convenzione Comune di San Vittore del Lazio con  Acea Termocombustore da rinnovare entro il 31 dicembre 2020
2) Realizzazione della 4 linea del termovalorizzatore.
3) Di come risolvere l'annosa problematica relativa al Cimitero, quantomeno per il recupero delle somme anticipate all'impresa e per la restituzione delle somme anticipate dai cittadini, in attesa dei loculi dal 2018"