La retromarcia del Covid, ora nel Lazio calano anche i decessi. E la Regione premia i medici con 18 milioni di euro

La retromarcia del Covid, ora nel Lazio calano anche i decessi. E la Regione premia i medici con 18 milioni di euro
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 03-12-2020 00:00

IL BOLLETTINO - In provincia di Frosinone solo il comune di Cassino è ancora in doppia cifra. Tutti i numeri

Si è appena conclusa alla presenza dell'assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Oggi su quasi 23.000 tamponi nel Lazio si registrano 1.769 casi positivi (-22), 38 i decessi e 756 i guariti. "Calano i casi e i ricoveri, la proiezione del valore Rt è stabile allo 0,9. Inoltre - sottolinea l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato - diminuiscono i focolai attivi e si riduce il tasso di occupazione dei posti letto di area medica".

Nelle province si registrano 418 casi e sono dieci i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 209 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 80, 84 e 98 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 109 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano due decessi di 72 e 86 anni con patologie. In riferimento ai decessi l la Asl di Frosinone comunica che si tratta di una donna di 86 anni residente a Frosinone e un uomo di 76 anni residente a Fumone con patologie pregresse. 

L'assessore regionale alla Sanità inoltre comunica: " E’ stato siglato con le organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e FIALS l’accordo per il riconoscimento della premialità COVID-19 attraverso uno stanziamento di oltre 18 milioni di euro. L’accordo riguarda tutti gli operatori del comparto del Servizio Sanitario regionale ed in particolare quelli impegnati in prima linea nei reparti COVID. La premialità è legata alla presenza lavorativa in questa seconda fase particolarmente complessa, che grazie anche all’impegno e allo spirito di abnegazione ha consentito la tenuta del Sistema sanitario. Questo è il terzo accordo quest’anno che viene sottoscritto con le organizzazioni sindacali. E’ in fase di definizione inoltre l’accordo per la dirigenza medica e sanitaria".

“E’ un giusto riconoscimento agli operatori per il lavoro che si sta svolgendo” ha commentato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Da parte delle organizzazioni sindacali firmatarie è stata espressa soddisfazione per l’intesa raggiunta.





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