Covid, dopo un mese il Lazio scende sotto i 2.000 casi

Covid, dopo un mese il Lazio scende sotto i 2.000 casi
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 29-11-2020 00:00

I NUMERI DELLA PANDEMIA- L'assessore D'Amato: "I risultati stanno premiando le scelte fatte". Intanto il Governo prepara il Dpcm di Natale: quasi certo il coprifuoco alle 22 e il divieto di spostamento tra le regioni. Walter Ricciardi: "I negazionisti quando entrano in terapia intensiva dicono 'scusate ci siamo sbagliati'. Non possiamo pensare agli impianti sciistici, dobbiamo curare le persone"

"Miglior dato del mese di novembre, dopo 26 giorni siamo sotto quota 2 mila casi. Occorre continuare così, i risultati stanno premiando le scelte fatte: numero alto dei tamponi, rigore nei comportamenti e unità mobili nella gestione dei focolai". Con queste parole l'assessore alla Sanità della regione Lazio Alessio D'Amato ha annunciato in conferenza stampa i numeri di oggi del bollettino odierno. Su circa 23.000 tamponi, i positivi sono 1.993: dopo un mese la regione Lazio scende sotto quota duemila casi. Calano anche i decessi, oggi sono 19, mentre sale la curva dei guariti: oggi i negativizzati sono oltre 1.500.

Intanto il governo si prepara a varare il cosiddetto "Dpcm di Natale" che sarà in aula mercoledì anche perchè, il 3 dicembre, "scade" quello in vigore dallo scorso 6 novembre. Dalle prime informazioni che trapelano dovrebbe essere confermato il coprifuoco alle ore 22 e il divieto di spostamento tra le regioni.

"Bisogna evitare i movimenti tra le regioni. Ad agosto si sono mosse 8 milioni di persone, se facessimo lo stesso ora, sarebbe un disastro. In generale il messaggio è state fermi". Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, si esprime così in relazione alle misure che verranno adottate in vista del Natale. Nei prossimi giorni verrà varato il nuovo Dpcm a dicembre. "Dobbiamo dire la verità: oncologi ed ematologi ci dicono che non riescono a curare i pazienti. I negazionisti quando entrano in terapia intensiva dicono 'scusate ci siamo sbagliati'. Non possiamo pensare agli impianti sciistici, dobbiamo curare le persone", ha detto nel pomeriggio Ricciardi a L'aria di domenica su La7. "In Svizzera, Ginevra è l'epicentro europeo dell'epidemia. Nella città che è sede dell'Oms ci si può prendere il virus in ogni circostanza e lì pensano di aprire gli impianti sciistici. Incredibile...".





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