E nel Lazio la corsa del virus rallenta

E nel Lazio la corsa del virus rallenta
di autore Redazione - Pubblicato: 20-11-2020 00:00

IL BOLLETTINO - Calano positivi e decessi, aumentano i guariti. L'indice Rt a 0,82. Zingaretti: "Ora non molliamo". Al via la petizione sul vaccino bene comune: parla l'assessore di Cassino Danilo Grossi

Nel Lazio la corsa del virus rallenta è tra le grandi Regioni quella con valore RT più basso grazie alle tempestive misure adottate e al rigore nei comportamenti che deve necessariamente proseguire. "Guai a cantare vittoria, il percorso è ancora lungo" mette però in guardia l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato.

Il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti dice: "Il Lazio ha un RT a 0,82. Il rigore e lo sforzo che abbiamo messo tutti nell’introdurre e rispettare le regole di contenimento sta dando dei risultati. Le regole che ci siamo dati funzionano grazie allo sforzo della nostra comunità che voglio ringraziare per l’impegno di queste settimane, in particolare di nuovo a tutto il personale della sanità. In tutto il mondo il contagio divampa nelle grandi metropoli. Aver raggiunto insieme questi risultati nella Regione di Roma, la più grande metropoli italiana, è importante. Il livello di contagio rimane alto ma il miglioramento c’è. Questo è positivo per la sicurezza delle persone e per la nostra economia. Ora non molliamo. Bisogna continuare ad abbassare la curva, deve diminuire il contagio, i ricoveri e i decessi. Continuiamo a combattere perché questo è il modo di uscire da questa fase, salvare vite umane e tornare a vivere. Il nemico è il virus non le regole e i comportamenti individuali per fermarlo”.

I NUMERI

Oggi nel Lazio su circa 27.000 tamponi si registrano 2.667 casi positivi (-30) e calano anche i decessi, sono 41 (-20 rispetto a ieri). I guariti sono 421 e la soglia tra tamponi effettuati e positivi resta stabile sotto il 10%. Nelle province si registrano 626 casi e sono quattordici i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 274 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi di 75, 78, 81, 83, 85 e 94 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 188 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano cinque decessi di 46, 64, 75, 76 e 83 anni con patologie.

IL VACCINO

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti evidenzia che il vaccino deve essere un bene comune. Da Cassino gli fa eco l'assessore Danilo Grossi che evidenzia: " Se il COVID ci ha insegnato una cosa in questo periodo è che si sono ampliate sempre più le disuguaglianze.Tra chi ha tanto e ha sfruttato questo momento per speculare ed avere sempre di più, e chi invece aveva poco, in modo magari in nero o non regolare e, a causa della crisi, ha perso anche quello.E sono venute fuori tutte le emergenze che abbiamo nel nostro Paese, come se il Covid fosse stato un venticello pronto a togliere la polvere dell'ipocrisia che copriva a dovere tante situazioni.Ed il rischio che viviamo nei prossimi mesi è ancora peggiore.

Chi ha disponibilità economiche e di rapporti ha possibilità di accaparrarsi le dosi di vaccino per sconfiggere il Covid e chi non ha disponibilità economiche o è in zone periferiche resta miseramente senza.Il VACCINO deve essere BENE COMUNE, deve essere a disposizione di tutti, a partire proprio da quelli più deboli. E per questo motivo ho firmato questa petizione. La sanità pubblica italiana, tra le tantissime difficoltà e forse tra più di qualche errore e ritardo, è comunque rimasta un punto fermo in questi mesi. Una struttura che cura tutti, indistintamente dal sesso, dal ceto e dal colore della pelle. E questa pandemia ha tolto un altro velo di ipocrisia che negli anni scorsi aveva portato sempre più a preferire la sanità privata a discapito di quella pubblica .Va ribaltato tutto. E questo è il primo passo".

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