Tav, Salera al contrattacco: "Dall'opposizione dichiarazioni imbarazzanti"

Tav, Salera al contrattacco: "Dall'opposizione dichiarazioni imbarazzanti"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 17-11-2020 00:00

IL PUNTO - Il primo cittadino questa mattina ha avuto contatti con Trenitalia e ora fa chiarezza sulla sospensione del Frecciarossa. Al centrodestra dice: "Imparassero dalla minoranza di Frosinone, dove nessuno si è sognato di attaccare il sindaco Ottaviani". E l'assessore Grossi sferza con ironia: "I soliti noti e gli appartenenti al partito del no a priori hanno finalmente la loro rivincita. Perchè la colpa, naturalmente, è del sindaco di Cassino. Mica della pandemia mondiale!"

Così come aveva annunciato ieri sera sulle nostre colonne, il sindaco di Cassino Enzo Salera si è immediatamente attivato con Trenitalia per avere delucidazioni sulla sospensione delle fermate del Frecciarossa. Ha quindi diramato un comunicato stampa e ha colto l'occasione, oltre che di fare chiarezza e dare spiegazioni, anche di "bacchettare" i consiglieri comunali e regionali che qesta mattina dalle colonne di Leggocassino.it si sono scagliati contro l'amministrazione.

Nella nota diramata dall'ufficio stampa del Comune si legge: "La più recente evoluzione della situazione sanitaria, le nuove misure adottate dal Governo, con la raccomandazione a limitare gli spostamenti sui mezzi pubblici e privati e i presumibili impatti sulla domanda di trasporto, hanno imposto una riconsiderazione dell’attuale sistema di mobilità. In quest’ottica, per soddisfare le esigenze e la tutela della salute dei viaggiatori e del proprio personale, Trenitalia ha previsto una revisione dell’offerta delle Frecce, treni a Mercato di Trenitalia senza contributo pubblico, basata sui flussi di passeggeri delle ultime settimane e di una loro proiezione nel breve termine”.

Insomma, sostiene il Sindaco, sta qui, nella riduzione drastica del flusso di passeggeri, la scelta di Trenitalia di tagliare le corse “senza contributo pubblico” tra cui i due treni giornalieri Napoli Centrale-Cassino – Frosinone- Roma- Milano e viceversa. L’auspicio è che con il miglioramento della situazione sanitaria e con il conseguente aumento dei viaggiatori le fermate nella nostra città vengano ripristinate.  In tal senso si muoverà l’impegno del primo cittadino di Cassino per quanto di sua competenza.

Quanto alle incredibili dichiarazioni di alcuni esponenti dell’opposizione consiliare, e finanche del consigliere regionale Ciacciarelli, circa fantasiose responsabilità del sindaco di questa città anche per questa cosa, Enzo Salera ritiene che non vale la pena prenderle in considerazione, stante la palese assurda loro strumentalizzazione. Quanto non anche imbarazzanti in qualcuno.

 A Frosinone, dove sono un po’ più sereni ed equilibrati, l’opposizione di centrosinistra di quella città nulla ha osservato contro Ottaviani".

GROSSI IN PUNTA DI FIORETTO

Ma non è finita qui, perchè, quasi contemporaneamente, arriva una stilettata in punta di fioretto anche da parte dell'assessore Danilo Grossi che anzitutto fa chiarezza sui numeri. E poi affonda la lama. Spiega Grossi: "Domenica 14 giugno 2020 viene inaugurata la fermata TAV di Cassino e di Frosinone. Se ne parlava da anni, era stato argomento di decine di campagne elettorali. Ed ecco che in pochi giorni diventa realtà, grazie all'impegno della nuova governance di Trenitalia e alla Regione Lazio.

Ad inizio settembre 2020, dopo due mesi di sperimentazione, visti gli ottimi numeri riscontrati sulle fermate di Cassino e Frosinone, e grazie all'investimento della Regione Lazio, viene deciso di prorogare la sperimentazione fino al 31 agosto 2021 anche perché era stato molto alto il grado di soddisfazione dell'utenza del territorio e dei turisti. Non un taglio ma un allungamento. I soliti noti ed il partito del no a priori, a questo punto erano un po' interdetti, perché sperando come al solito che tutto andasse male, non sapevano come rispondere. E scelsero il silenzio. Ma ecco il modo per rifarsi, finalmente! La pandemia, santa pandemia!"

Rincara l'assessore: "Nel mese di novembre, a causa del Covid e del drastico abbassamento del traffico su treni ad alta velocità viene riprogrammato tutto il traffico di Trenitalia a livello nazionale. I dati riportati da alcuni organi parlano di un abbattimento dei viaggiatori a novembre dell'80% rispetto all'anno precedente! Attraverso due diversi interventi, uno il 4 novembre con un primo taglio e l'altro il 14 novembre, con un ulteriore taglio viene riprogrammato tutto il traffico, facendo restare solamente il 30% dei treni ad Alta velocità. I TAV, lo ricordiamo, sono treni che non hanno sovvenzioni pubbliche regionali come avviene per i treni pendolari e quindi devono vivere economicamente fondamentalmente con i biglietti dei viaggiatori. Viaggiatori che per la maggior parte sono in zona rossa (Lombardia, Toscana, Piemonte).Giusto per capire il momento, la società privata ITALO visto il totale abbattimento di traffico di viaggiatori ha messo quasi tutto il personale in cassa integrazione abbattendo quasi tutte le sue corse. Così come d'altronde stanno facendo le compagnie aeree, con i voli ridotti all'osso in modo che solo qualche mese fa sembrava impossibile.Stiamo parlando del 70% dei treni TAV in meno!

Ed in questo taglio, attivo fino a che l'emergenza non finirà, rientrano anche le fermate di Cassino e Frosinone, naturalmente. Apriti cielo!

I soliti noti e gli appartenenti al partito del no a priori hanno finalmente la loro rivincita. Finalmente possono sfogare tutta la rabbia, il risentimento ed un po' di sana antipatia nei confronti del responsabile di tutto questo. Perché sapete di chi è la colpa della pandemia, dell'abbattimento del traffico delle persone sui treni, del taglio dei treni TAV, della cassa integrazione e di tanti altri problemi che attanagliano il mondo? Ebbene si... del sindaco di Cassino, naturalmente.PS. Arrivederci alla prossima puntata, perché i soliti noti e gli iscritti al partito del no a priori ci regaleranno ancora bellissime sorprese"





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