EMERGENZA COVID - Il presidente della Regione: "Sembra che troppi non abbiano piena consapevolezza della tragedia che stiamo rischiando". Ma a Cassino qualcuno boccia l'ordinanza di Salera. Martini: "Una pessima decisione"
“Al momento il Lazio si trova nella zona gialla a livello di pericolo ma i numeri del contagio aumentano e quindi non è assolutamente pensabile abbassare la guardia. Nel week end abbiamo assistito a scene di affollamento assurde che moltiplicano il rischio di trasmissione del virus". A parlare è il presidente della regione Lazio dopo quanto accaduto nel weekend con movida sfrenata anche a Cassino.
Spiega il Governatore: "Sembra che troppi non abbiano piena consapevolezza della tragedia che stiamo rischiando. Ancora una volta stiamo mobilitando il sistema sanitario, ma è ingiusto scaricare tutto sugli operatori della sanità. Per questo faccio un appello al buon senso: se vedete strade, spiagge, piazze troppo affollate in cui non viene rispettato il distanziamento o l’uso delle mascherine allontanatevi e portate via i vostri cari perché sono luoghi pericolosi".
Infine il presidente della regione Lazio chiude con un ringraziamento a tutti coloro che stanno rispettando le regole: "Grazie a tutti i ristoranti e bar che stanno resistendo rispettando le regole con rigore, ma anche in questo caso rivolgo un invito a tutti di allontanarsi, qualora luoghi di ristoro siano troppo affollati o non rispettino le regole, perché lo ribadisco, sono pericolosi”.
Il sindaco di Cassino Enzo Salera proprio oggi ha varato un'ordinanza restrittiva per limitare i contagi che prevede la chiusura di alcune strade. A mostrare pollice verso a tale ordinanza è però Giuseppe Martini, esponente di primo piano del M5S di Cassino e già candidato sindaco dei pentastellati alle scorse comunali. Spiega Martini: "In questo modo si finisce di distruggere la giá moribonda economia cittadina. Il comune, illudendosi di risolvere il problema con un'ordinanza anziché con i più efficaci e adeguati controlli, dichiara zona rossa praticamente tutto il centro cittadino senza dare la possibilità alle attività commerciali di accedere ai ristori statali previsti per le zone rosse. Pessima decisione!"
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