Strisce blu, fine dei giochi. Il Comune vince anche al Consiglio di Stato

CASSINO - I giudici rigettano il ricorso della Compark: a gestire il servizio dei parcheggi a pagamento resterà la Publiparking. Si chiude un inter giudiziario che era partito due anni fa

A gestire il servizio dei parcheggi a pagamento nel Comune di Cassino resterà la società "Publiparking" che si è aggiudicata il bando ufficialmente nel 2019 e che dall'inizio del 2020 ha riassunto tutti i 35 ausiliari, dando di fatto il via al servizio. Sul bando delle strisce blu fino a ieri pendeva però il ricorso della "Compark", la seconda società che aveva presentato al bando che era stato emanato già nel 2018, durante l'amministrazione D'Alessandro. Dopo l'aggiudicazione alla "Publiprking" sono partiti i ricorsi. Ma sia i giudici del Tar che, oggi, quelli del Consiglio di Stato, hanno rigettato il ricorso.

Dunque, fine dei giochi. Nella sentenza a firma del presidente Carlo Saltelli i giudici del Consiglio di Stato scrivono: "Sul ricorso in appello numero di registro generale 193 del 2020, proposto da Compark s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato Daniele Marrama contro il Comune di Cassino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Alfredo Contieri nei confronti della Publiparking s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato Camillo Santagata, visti il ricorso in appello e i relativi allegati; gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Cassino, della Provincia di Frosinone e della Publiparking s.r.l., per le ragioni che saranno esposte in motivazione, il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge"